Utile di Piovan in crescita nel primo trimestre 2024

(Foto Piovan)

Il consiglio di amministrazione di Piovan ha approvato i risultati finanziari consolidati del primo trimestre 2024, periodo in cui il totale dei ricavi è stato pari a 136 milioni di euro, 3,6% in meno rispetto al 31 marzo 2023, e l’utile di esercizio è risultato di 15,1 milioni di euro, in aumento rispetto ai 9,6 milioni di euro del primo trimestre 2023.

Nei primi tre mesi di quest’anno l'Adjusted Ebitda consolidato ha raggiunto 16,3 milioni di euro (12% del totale di ricavi e altri proventi), in aumento del 3,4% rispetto ai 15,8 milioni di euro del primo trimestre dell’esercizio 2023, mentre il risultato operativo (Ebit), al netto della Purchase Price Allocation di Ipeg, è risultato pari a 13,6 milioni di euro, in aumento rispetto ai 13,3 milioni di euro del primo trimestre 2023.

L’area Technical Polymers (i cui ricavi rappresentano il 78,5% del totale) ha registrato un calo dell’8%, imputabili a un mercato influenzato da tassi d'interesse elevati e dal settore del riciclo che nei primi tre mesi del 2024 ha subito l'incertezza della normativa europea registrata nella seconda parte del 2023, con un conseguente rallentamento della raccolta ordini. Al contrario, crescono le applicazioni nel settore medicale e farmaceutico.

Il portafoglio ordini al 31 marzo 2024 è risultato stabile rispetto ai numeri di fine 2023 e superiore alle medie storiche di gruppo, alimentando la fiducia nei risultati del resto dell’anno. Il Gruppo Piovan ritiene che anche la normativa europea, che sarà rivolta all’uso di plastica riciclata e di polimeri compostabili, insieme alle nuove normative per l’uso di plastica riciclata nel packaging alimentare in via di approvazione in diversi Paesi della regione asiatica contribuiranno a creare opportunità di vendita per le tecnologie per l’automazione, il trattamento e lo screening di materie plastiche riciclate e compostabili. Secondo le stime dell’azienda, includendo anche i due mesi di attività della joint-venture indiana Nu-Vu, che circa il 29,4% delle automazioni vendute nel settore di packaging, fibra e riciclo nei dodici mesi precedenti siano utilizzate per l’uso di materiale riciclato.

La società sta procedendo alla costruzione del nuovo quartier generale asiatico a Suzhou, in Cina, il cui completamento è previsto entro la fine del 2024. Questo stabilimento non solo potenzierà le capacità produttive in tale regione strategica per il gruppo, ma presenterà anche infrastrutture orientate alla sostenibilità, come impianti fotovoltaici e una struttura di formazione dedicata a dipendenti e clienti. Inoltre, dallo scorso febbraio, la società ha lanciato una nuova iniziativa strategica nel settore della refrigerazione industriale e di processo, frutto dell’integrazione dei segmenti di business operati da Thermal Care, recentemente acquisita, e da Aquatech, con lo scopo di creare un operatore globale nel settore di riferimento che opererà con il marchio Thermal Care.