Ensinger: l'aumento della domanda traina gli investimenti
La società tedesca Ensinger sta implementando alcune iniziative per fronteggiare il delicato momento contingente contraddistinto da un’impennata della richiesta da parte del mercato. Il settore dell’edilizia, in particolare, sta vivendo da mesi una situazione molto particolare.
L’effetto post Covid ha determinato una domanda massiccia che il settore fatica a gestire. E se a fine 2021 il tema emergente era lo shortage di materie prime, a metà 2022 si deve constatare che l’intero comparto sta affrontando a livello globale una richiesta complessiva di prodotti in costante aumento. Una situazione che, per l’Italia, risulta addirittura amplificata dai diversi incentivi e bonus attualmente in vigore.
Ensinger ha fronteggiato nei mesi scorsi il tema della carenza di materie prime lavorando su diversi livelli. Oltre all’aumento delle scorte a magazzino, è stata messa in campo una politica spinta di differenziazione delle fonti di acquisto, creando un vero e proprio network che consente di pianificare in continuo e in modo strategico la programmazione degli acquisti e il coordinamento delle forniture con i propri clienti.
Uno schema di diversificazione che si è mostrato molto efficace e che l’azienda tedesca sta seguendo anche per ciò che attiene all’attuale incremento di produttività che il mercato richiede, tramite alcune azioni strategiche e complementari volte a fronteggiare il picco di domanda.
“Come prima cosa Ensinger ha già incrementato il numero delle proprie linee produttive nello stabilimento tedesco di Cham, in particolare quelle dedicate alla produzione di insulbar LI che, di fatto è il prodotto di punta per il mercato italiano, portando allo stato attuale a un incremento produttivo del 20%”. ha dichiarato Daniele Saibene, managing director Insulbar Italy.
“Il management ha inoltre già comunicato che tale aumento di linee continuerà in modo progressivo anche nei prossimi mesi, andando a occupare il nuovo sito produttivo che Ensinger già possiede e che si trova di fianco a quello in essere, portando così a un raddoppio della superficie produttiva utile”, ha specificato Saibene.
L’aumento delle linee degli ultimi mesi è andato di pari passo a un’ottimizzazione molto accurata delle attrezzature e degli estrusori in essere, sostituendoli e rinnovandoli secondo necessità, ma anche tramite la revisione e la ricerca di nuove modalità produttive con settaggi alternativi volti ad assicurare i massimi rendimenti.
“Ensinger sta mettendo in atto tutte le strategie a disposizione per fronteggiare l’attuale contesto procedendo così verso una progressiva normalizzazione che, nel breve-medio termine, consentirà di rientrare nei parametri di fornitura secondo le richieste con la consueta tempistica e qualità di risposta”, ha concluso il managing director.