Cristian Bosi è il nuovo direttore generale di Fanuc Italia

Cristian Bosi.

Dal 1° giugno Cristian Bosi è il ruolo di nuovo direttore generale della filiale italiana di Fanuc. Con sede a Lainate (Milano), Fanuc Italia conta 170 dipendenti e un fatturato di 182 milioni di euro ed è parte del gruppo Fanuc, uno dei principali costruttori di controlli numerici, robot industriali e macchine per la trasformazione.

“Siamo entusiasti di accogliere Cristian Bosi alla guida di Fanuc Italia”, ha dichiarato Marco Ghirardello, presidente e CEO di Fanuc Europe Corporation. “La sua esperienza internazionale, unita all’approccio analitico e strategico al business basato su un innovativo modello dinamico che si adatta alle esigenze del mercato, tracciano una nuova, ambiziosa rotta verso l’eccellenza per la filiale italiana”.

Laureato in ingegneria gestionale presso il Politecnico di Milano, Cristian Bosi, 56 anni, proviene da una esperienza nel settore industriale con un percorso decennale in Enel prima e ventennale in Videojet, società operante nella marcatura e codifica industriale, poi, ricoprendo sempre ruoli di responsabilità crescente, fino alla carica di vicepresidente e direttore generale Europa Occidentale.

“Inizio con grande entusiasmo questo nuovo percorso in Fanuc per contribuire alla crescita dell’azienda con internazionalizzazione, innovazione e inclusione”, ha dichiarato Cristian Bosi. “La valorizzazione della grande esperienza e qualità riconosciute dal mercato, unitamente a un necessario approccio aperto all’innovazione dei processi e alla diversità dei talenti, consentiranno agilità e sicurezza nell’affrontare le sfide del contesto dinamico in cui Fanuc opera”.

“L’Italia è il secondo mercato in Europa per Fanuc, ed eccelle a livello internazionale per la sua capacità di sviluppare soluzioni e sistemi innovativi, dinamici e su misura”, ha aggiunto Bosi. “Pronta ad affrontare le sfide del mercato internazionale, Fanuc Italia offre un supporto strategico di altissimo livello, garantendo un connubio vincente tra competenze locali e visione globale”.