Insieme per il PVC

Il 7 maggio Ineos e Solvay hanno reso noto di aver firmato una lettera di intenti al fine di far confluire le rispettive attività europee relative a chimica del cloro e resine viniliche in una joint venture al 50% che, secondo i piani, porterà alla creazione di un unico produttore di PVC con un fatturato annuo di 4,3 miliardi di euro e 5650 impiegati in 9 paesi.
Solvay contribuirà con le proprie attività viniliche, parte di Solvin, e con la divisione Chlor Chemicals, disseminate in Europa in 7 siti produttivi pienamente integrati, che comprendono 5 impianti per l'elettrolisi che si sono convertiti alla tecnologia a membrana, molto più efficace dal punto di vista energetico, a sostegno di una produzione di PVC più ecocompatibile.
Kerling, società sussidiaria di Ineos e maggiore produttore europeo di PVC, metterà invece a disposizione le proprie divisioni clorovinile e annessi, comprese tre moderne unità per elettrolisi con tecnologia a membrana su larga scala. Tali risorse sono localizzate in 10 sedi sparse in 7 paesi europei.
L'accordo prevede meccanismi di uscita (comunque non prima del quarto e non oltre il sesto anno dall'avvio della joint venture) per cui Ineos acquisirebbe la quota di Solvay per un valore corrispondente a 5,5 volte tanto il valore medio del Rebitda realizzato nel periodo. Ineos risulterebbe così il solo proprietario della nuova entità. Solvay, per contro, riceverebbe 250 milioni di euro a transazione completata.
Questa operazione dovrebbe produrre numerosi benefici grazie alla condivisione delle "best pratices" che migliorano i processi produttivi e ottimizzano i consumi energetici, allo snellimento del portafoglio prodotti e a una maggiore specializzazione degli impianti; a un utilizzo più consapevole delle materie prime e dell'energia; a minori costi di logistica e trasporto; all'azione combinata degli uffici marketing e vendite.
Secondo Jean-Pierre Clamadieu, amministratore delegato di Solvay, la joint venture avrà risvolti molto positivi sulla competitività a livello europeo soprattutto per quanto concerne la gestione dei costi delle materie prime e dell'energia.
Il presidente di Ineos, Jim Ratcliffe, ha aggiunto: "Questo accordo produrrà un'entità davvero competitiva e sostenibile che fornirà ai clienti benefici significativi, come un accesso affidabile al PVC. Il nuovo soggetto, frutto dell'unione delle forze, avrà caratura mondiale e sarà pertanto in grado di rispondere meglio alle esigenze di un mercato (quello europeo) in rapido mutamento e di porsi in competizione con gli altri produttori sulla scena internazionale".