Impianto italiano per i rifiuti di Buenos Aires
È targato Amut-Ecotech il nuovo impianto installato in Argentina da Tecsan per la differenziazione e il trattamento dei rifiuti urbani: è costituito da tre linee con una capacità di 20 tonnellate/ora ciascuna che hanno comportato un investimento complessivo di 100 milioni di pesos (oltre 15 milioni di euro). L'impianto, il primo nel suo genere installato nel paese sudamericano, è destinato a trattare il 20% dei rifiuti provenienti da Buenos Aires. Dalla capitale argentina, infatti, provengono ogni giorno 5000 tonnellate di rifiuti, 1000 delle quali saranno trattate da ciascuna delle tre linee che compongono l'impianto.
La prima fase operativa prevede il recupero dei rifiuti, che vengono suddivisi in materiale organico e in rifiuto secco-plastica-carta-cartone. In questa fase interviene il vaglio rotante prodotto da Amut, che permette di dividere il rifiuto secco (che verrà poi ulteriormente suddiviso) da quello organico (destinato al compostaggio), mentre speciali calamite separano metalli ferrosi e non ferrosi. In seguito i rifiuti secchi vengono suddivisi per tipologia - plastica, carta, vetro - e poi impacchettati e commercializzati nelle rispettive filiere; i rifiuti umidi vengono immessi nei bioreattori dell'impianto per il trattamento biologico e i rifiuti non valorizzabili vengono inviati in discarica. L'aria aspirata dall'impianto viene convogliata in un biofiltro per la deodorizzazione prima di essere reimmessa in atmosfera.