I Premi Leonardo alle eccellenze del made in Italy nel mondo
Il Premio Leonardo 2013 nella categoria Qualità Italia è stato assegnato al Gruppo Mossi Ghisolfi, che se l'è aggiudicato ex equo con Amplifon, Gruppo Dompè e Kerakoll. Giunto alla diciannovesima edizione, il premio è promosso dal Comitato Leonardo, nato nel 1993 da un'idea di Sergio Pininfarina e Gianni Agnelli, di Confindunstria, di ICE e di un gruppo di imprenditori con l'obiettivo di diffondere e rafforzare l'immagine di eccellenza dell'Italia nel mondo. La cerimonia si è svolta il 20 febbraio al Quirinale e i premi sono stati consegnati dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
"Oggi più che mai per aiutare il nostro Paese a ripartire sono necessari senso di responsabilità e lavoro di squadra tra imprenditori e istituzioni. Occorrono stabilità e politiche concrete per ridurre il gap di competitività, a cominciare dalla semplificazione della burocrazia e dall'alleggerimento del costo del lavoro e dell'energia. Misure fondamentali anche per attrarre investitori esteri, con benefici immediati su occupazione e crescita. Ci auguriamo che questa sia una priorità per il nuovo esecutivo. La duplice esigenza di promuovere la competitività delle imprese italiane sui mercati esteri e di attrarre investimenti è un tema entrato in questi mesi a far parte a pieno titolo dell'agenda di Governo: è auspicabile che le scelte future proseguano in questa direzione. Le eccellenze che premiamo oggi sono la dimostrazione che, grazie a una forte presenza sui mercati esteri e a un investimento costante in innovazione, si può essere competitivi a livello internazionale e continuare ad affermare la qualità dei prodotti made in Italy nel mondo; ma c'è ancora molto da fare per sostenere le imprese nei loro sforzi, in uno scenario economico tuttora difficile nonostante si comincino a intravedere segnali positivi", ha dichiarato Luisa Todini, presidente del Comitato Leonardo.
Nel 2013 le aziende del Comitato Leonardo hanno raggiunto complessivamente un fatturato di oltre 310 miliardi di euro, con una quota di export del 55%.