I polimeri continuano a sostituire vetro e metallo nel medicale
Secondo uno studio della società statunitense Grand View Research, nel 2020 il mercato mondiale dei polimeri per impieghi medicali dovrebbe raggiungere un valore di 17 miliardi di dollari, rispetto ai circa 9,7 miliardi del 2013, con un tasso medio annuo di crescita dell’8,4%. A trainare il comparto saranno due fattori: il continuo sviluppo del settore sanitario nell’area asiatica - specialmente in Cina - e l’incremento generalizzato dell’utilizzo di materie plastiche in sostituzione di vetro e metallo in ambito medicale. Per quanto concerne i materiali, nel 2013 le resine e le fibre per questo settore hanno generato un fatturato pari a 7 miliardi di dollari statunitensi. Il PVC dovrebbe crescere a un tasso medio annuo dell’8,8%; trend decisamente positivo anche per i gradi medicali di PP, PE, PS, lattice, TPO e TPU, per via del loro sempre più ampio utilizzo per sacche e tubicini e nell’imballaggio farmaceutico. Attrezzature e dispositivi medici rappresentano il 47% del volume del mercato mentre, in valori monetari, il packaging rappresenta un’importante fetta del fatturato. Con un giro d’affari superiore a 4 miliardi di dollari, il Nord America è il principale mercato di sbocco dei polimeri per il settore medicale e i Paesi dell’area NAFTA dovrebbero aumentare la loro domanda a un tasso medio annuo dell’8,1% fino al 2020.