La filiera europea fa quadrato contro il regolamento imballaggi
La filiera europea dell'imballaggio esprime serie preoccupazioni riguardo all'approccio adottato dalla Commissione europea nella revisione delle norme UE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio, che sarà presentata il prossimo 30 novembre. Al riguardo, oltre 60 associazioni di categoria europee (tra cui Unionplast) afferenti a tale settore che fanno capo all’organizzazione Europen hanno rilasciato una dichiarazione congiunta per esternare i propri timori e chiarire la loro posizione in merito a tale approccio.
Nella dichiarazione chiedono:
- il riconoscimento del ruolo chiave del riciclo per raggiungere la circolarità degli imballaggi;
- un quadro chiaro per consentire la raccolta e il riciclaggio obbligatori, incrementando al contempo il rifornimento e il riutilizzo;
- un ambiente che consenta di aumentare massicciamente gli investimenti nelle infrastrutture di cernita e riciclaggio;
- la conservazione della funzionalità dell'imballaggio e della sicurezza del prodotto.
L'industria degli imballaggi condivide gli ambiziosi obiettivi del Green Deal dell'UE e del Piano d'azione 2.0 per l'economia circolare ed è pienamente impegnata in azioni che portino la sostenibilità degli imballaggi a un livello sempre più elevato. Perché ciò avvenga, le 60 associazioni sostengono però che sia necessario un quadro normativo di supporto che aiuti a guidare ulteriormente questo cambiamento.