Il 2020 di Covestro: calano volumi e vendite nonostante un quarto trimestre brillante

 

Anno che passerà alla storia, il 2020 si è concluso nonostante tutto in maniera positiva per Covestro, grazie alle sue misure di prevenzione delle crisi e alla ripresa della domanda, soprattutto nel secondo semestre. Nonostante il quarto trimestre sia stato brillante, il gruppo non è riuscito a compensare del tutto la tremenda battuta d’arresto dei primi sei mesi dovuta alla pandemia.

Nel 2020 i volumi di base di vendita del gruppo sono scesi del 5,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il calo ha colpito anche le vendite del gruppo che sono diminuite del 13,7% rispetto all’anno precedente, totalizzando 10,7 miliardi di euro circa. L’implementazione di massicci tagli dei costi ha permesso a Covestro di contenere dell’8,2% il calo dell’Ebitda rispetto all’anno precedente, concludendo l’anno fiscale 2020 in linea con le previsioni, ovvero a 1,5 miliardi di euro circa (l’anno precedente il dato ammontava a 1,6 miliardi di euro circa). Il reddito netto ha toccato 459 milioni di euro (--6,8%) e l’FOCF (Free Operating Cash Flow) è salito a 530 milioni di euro (+12,1%).

Durante l’anno fiscale 2020 Covestro ha annunciato di voler diventare un gruppo completamente circolare. Per realizzare questo obiettivo a lungo termine e rendere circolari tutte le aree dei suoi campi d’attività, il gruppo ha deciso di concentrarsi su quattro argomenti: materie prime alternative, riciclaggio innovativo, soluzioni congiunte ed energie rinnovabili.

Per posizionarsi in maniera ancora più decisa sul mercato sulla scia della pandemia e garantire le riserve di liquidità, nel 2020 Covestro ha implementato numerose misure aggiuntive per tagliare i costi. Questa scelta ha dato i suoi frutti: in totale il gruppo ha risparmiato 360 milioni di euro sul breve periodo. Anche il programma “Perspective” lanciato nel 2018 per migliorare l’efficienza, ha contribuito a far risparmiare 130 milioni di euro nell’anno fiscale 2020 e, come annunciato, si è concluso a fine anno.

Nel 2020 Covestro ha anche attuato vari tipi di misure di finanziamento. In questo modo, laddove possibile, il gruppo ha allineato i suoi strumenti finanziari ai suoi risultati in termini di sostenibilità per sottolineare il suo impegno in questa direzione. Ad esempio, la linea di credito sindacata di 2,5 miliardi di euro, firmata nel marzo 2020, è legata al rating ESG

(ambientale, sociale, governance), migliorando il quale diminuirà l’interesse della linea di credito.

I volumi di base di vendita del segmento poliuretani sono scesi del 6,1% durante l’anno fiscale 2020. Dopo il calo dovuto alla pandemia nella prima metà dell’anno, il secondo semestre ha visto una ripresa significativa della domanda. Supportato da una costellazione competitiva favorevole, questo sviluppo ha provocato un aumento dei volumi di base di vendita. Le vendite sono scese del 13,1% attestandosi a 5 miliardi di euro nell’intero anno; ciò è dovuto in prima linea a un livello inferiore dei prezzi medi di vendita per l’anno e al calo dei volumi totali di vendita. L’Ebitda è sceso del 3,5% registrando

625 milioni di euro, sempre a causa del calo dei volumi di vendita. Ciononostante, il livello inferiore dei corsi derivante dalle misure di taglio dei costi ha avuto un effetto positivo sull’Ebitda.

I volumi di base di vendita del segmento policarbonati sono scesi del 3,0% durante l’anno fiscale 2020. Per colpa della pandemia la domanda si è arrestata nei primi sei mesi dell’anno. Tuttavia, nella seconda metà dell’anno una ripresa decisa della domanda ha fatto volare i volumi di base di vendita oltre il livello dell’anno precedente. Le vendite sono scese del 14,1% attestandosi a 3 miliardi di euro; ciò è dovuto in prima linea a un livello inferiore dei prezzi di vendita e al calo dei volumi totali di vendita. Al contrario, l'Ebitda è migliorato del 3,2% toccando 553 milioni di euro. Questa tendenza è riconducibile ai prezzi più bassi delle materie prime e ai costi inferiori derivanti dalle misure di taglio dei costi.

Nell’anno fiscale 2020 i volumi di base di vendita del segmento rivestimenti, adesivi, specialità sono scesi dell’8,9%. Nei primi sei mesi dell’anno fiscale 2020 i volumi di base di vendita sono calati soprattutto a causa del ristagno della domanda dovuto alla pandemia. Entro la fine dell’anno la domanda ha ripreso quota e i volumi di base di vendita nel quarto trimestre dell’anno fiscale 2020 hanno superato quelli dell’anno precedente. Le vendite dell’intero anno sono scese del 13,9% totalizzando 2 miliardi di euro, per lo più a causa del calo dei volumi totali di vendita e dei prezzi medi di vendita inferiori. L’Ebitda è sceso del 27,3%, attestandosi a 341 milioni di euro. Questo risultato è dovuto a un calo dei volumi di vendita, ai margini ridotti e alle spese per l’acquisizione pianificata del comparto RFM. Tuttavia, il livello inferiore dei corsi derivante dalle misure di taglio dei costi ha avuto un impatto positivo sui guadagni. In aggiunta, l’Ebitda nello stesso periodo dell’anno precedente era stato influenzato positivamente da un evento una tantum, ovvero l’acquisizione in più fasi delle azioni della giapponese DIC Covestro Polymer.

I volumi di base di vendita nel quarto trimestre del 2020 sono cresciuti dell’1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite del gruppo sono quindi aumentate 5,0% facendo registrare 3 miliardi di euro, in seguito all’aumento dei prezzi di vendita. Totalizzando 637 milioni di euro, l’Ebitda nel quarto trimestre del 2020 è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. Il reddito netto è schizzato da 37 milioni di euro nello stesso trimestre dell’anno precedente a 312 milioni di euro. Anche l’FOCF è aumentato nel quarto trimestre (del 19,4%) raggiungendo i 394 milioni di euro.

Per l’anno fiscale 2021 Covestro prevede una crescita del volume di base compresa tra il 10% e il 15%. Il 6% circa di questo valore è attribuibile all’acquisizione pianificata del comparto RFM (Resins & Functional Materials) di DSM. Il completamento della transazione è pianificato per l’inizio del secondo trimestre 2021. Inoltre, Covestro stima un FOCF compreso tra 900 e 1,4 milioni di euro, con un ROCE tra il 7% e il 12%. La previsione per l’Ebitda del gruppo per tutto il 2021 è compresa tra 1,7 milioni e 2,2 milioni di euro. Le stime per l’Ebitda nel primo trimestre del 2021 si muovono tra 720 milioni e 800 milioni di euro.

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