Dallo SMED allo SMEM: come abbattere i tempi di cambio stampo e filiera

La società novarese SGC Grecu Consulting Partners - società italiana di ingegneria e riorganizzazioni industriali con alle spalle 30 anni d’esperienza - propone, il prossimo 23 giugno, il corso intensivo “Dallo SMED allo SMEM: tecniche ed evoluzioni dell’attrezzaggio rapido”.

“Nell’estrema ricerca di efficienza che oggi contraddistingue le aziende di successo, l’abbattimento dei tempi passivi è certamente tra gli elementi più importanti”, spiega l’amministratore delegato di SGC, Alessandro Grecu. “Il corso studia le tecniche di attrezzaggio per rendere queste operazioni rapide ed efficienti, abbattendo quindi costi, assorbimenti di risorse e superficie critica, con conseguenti impatti su esuberi ed eccessi di magazzino”.

Queste tecniche avanzate, facenti parte dei metodi Lean e Lean Plastic (marchio registrato da SGC), trasformano le operazioni interne al ciclo in esterne e parallele, grazie allo studio del metodo SMED (Single Minute Exchange of Die) e, soprattutto, alla sua evoluzione tecnologica SMEM (Single Minute Exchange of Mould), specifica dell’approccio Lean Plastic per una riorganizzazione a tutto campo delle operazioni di cella.

Si tratta di una sessione di learning-by-doing per imparare a: analizzare i processi di cambio stampo; capire e progettare l’organizzazione specifica necessaria (per esempio, nel contesto di estrusione e stampaggio); individuare gli sprechi specifici “plastics” (in aggiunta ai 7+1 sprechi Lean); mappare il processo di cambio stampo/filiera e identificare gli spazi di miglioramento; impostare e condurre eventi di riorganizzazione SMED & SMEM; progettare “cella e layout perfetti” per i contesti di trasformazione plastica-gomma (iniezione, estrusione, soffiaggio ecc.); infine, analizzare casi reali di riorganizzazione del cambio stampo/filiera nel contesto plastico (come siano stati sviluppati, condotti e conclusi dai professionisti di SGC).

“Immaginate cosa succederebbe se al metodo teorico aggiungessimo suggerimenti e riscontri circa persone, competenze, gestione di spazi fisici, celle e frequenze, tecniche di avviamento”, conclude Grecu. “Un approccio di metodo più tecnologia, più materiali, più persone: un risultato strabiliante, mille volte più forte ed esaustivo del solo SMED. Ecco lo SMEM”.