Cina: trend della gomma
In base alle rilevazioni della China Rubber
Industry Association, nei primi otto mesi del 2015 la produzione di articoli in
gomma è aumentata del 7% rispetto allo stesso periodo del 2014, soprattutto
grazie a maggiori vendite sul mercato interno e in primo luogo per quanto
concerne guarnizioni, componentistica auto e protezioni antiurto.
Relativamente agli pneumatici (in questo caso i
dati si riferiscono ai primi sette mesi dell’anno), si rilevano risultati
decisamente negativi: -14% le vendite, -16% l’export, -36% i profitti per le
aziende. A fine 2015 la relativa produzione si dovrebbe attestare a quota 560
milioni di unità, per superare poi nel 2016 il livello di 580 milioni; però,
nell’ultimo decennio il tasso di crescita è andato via via riducendosi, da una
media del 12% nel 2006-2010 al 6,5% nel 2011-2014.
Anche la produzione di pneumatici per cicli e moto
è in calo (-4% in media): nel primo caso, lo scorso agosto si era attestata sui
315 milioni di pezzi, nel secondo è stata di poco superata quota 77 milioni di
unità. Per le camere d’aria è stata sfiorata quota 504 milioni di pezzi.
Relativamente ai nastri trasportatori e ai tubi,
per il 2014 viene evidenziata una crescita in termini di volumi di produzione –
più o meno accentuata a seconda delle varie tipologie di manufatto – mentre il
fatturato risulta in flessione, così come l’export. Nei primi otto mesi del
2015 il trend è ulteriormente peggiorato, con una produzione in calo del 12% e
sono soprattutto i nastri trasportatori a mostrare i risultati peggiori; ciò
viene motivato, soprattutto in prospettiva, anche con la progressiva riduzione
in Cina del ritmo di estrazione e movimentazione del carbone.
In funzione dell’andamento non brillante
dell’industria trasformatrice della gomma, anche le vendite dei costruttori di
macchine e stampi sono rallentate.