Al bando sacchetti e imballaggi in Camerun
Buste e imballaggi in plastica non biodegradabile saranno banditi in Camerun a partire dal primo aprile 2014: lo ha reso noto Pierre Hélé, ministro dell'Ambiente del paese. Oltre alla produzione, saranno vietate anche l'importazione, la detenzione, la commercializzazione o la distribuzione di tali manufatti, mentre le giacenze esistenti verranno sequestrate e distrutte. La violazione della norma prevede addirittura un'ammenda di 15 mila euro e una pena carceraria fino a 10 anni.
Secondo i dati del Ministero dell'Ambiente camerunense, il 58% degli utilizzatori getta per strada buste e imballaggi in plastica dopo l'uso, con gravi conseguenze ambientali. Il provvedimento si commenta da solo, se si considera che una campagna di educazione civica e di stimolo per la raccolta differenziata dei rifiuti forse avrebbe afflitto meno un settore produttivo molto importante a livello globale, con risvolti sicuramente positivi per la crescita economica e sociale del paese.