Obiettivo emissioni zero per il poliuretano espanso
Giunta alla sesta edizione, la conferenza nazionale sul poliuretano espanso rigido organizzata da Anpe (l’associazione nazionale poliuretano espanso) è in programma presso il Centro Congressi Lingotto di Torino il prossimo 30 maggio e si rivolgerà ancora una volta a istituzioni, industrie produttrici, mondo accademico, professionisti e operatori del settore coinvolti e coinvolgendoli sull’evoluzione tecnologica e applicativa del poliuretano.
L’evento multi-tematico e multidisciplinare si focalizzerà prevalentemente sul settore dell’edilizia dedicando ampi spazi alla necessità di un ripensamento a livello globale sia sui materiali sia sui processi progettuali e costruttivi che privilegi efficienza energetica, tutela dell’ambiente, riduzione delle risorse utilizzate loro futuro impiego all’interno di una filiera sempre più circolare e sostenibile. Anche il titolo “Obiettivo: emissioni zero” dell’appuntamento del 2024 va in questa direzione, sottolineando l’impegno del settore industriale dei poliuretani a contribuire con innovazioni e risorse alla transizione ecologica in atto e a quella culturale che la sottende. La conferenza si articolerà in due sale tematiche - dedicate rispettivamente a efficienza energetica, sistemi costruttivi e modalità applicative e a materie prime e innovazioni tecnologiche per l’industria del poliuretano - e una sala “focus time” riservata a sostenibilità e circolarità e a sicurezza e prevenzione incendi.
Anche a questa edizione, a corollario della conferenza è prevista l'organizzazione di un'area riservata all’esposizione di ricerche, tesi o progetti sviluppati da studenti universitari o giovani ricercatori e l'attribuzione di due premi in denaro di 1.000 euro ciascuno alle proposte ritenute più interessanti nell’ambito dell’impiego di isolanti poliuretanici in progetti edifici, impianti e manufatti a elevata efficienza energetica e di studi e ricerche attinenti agli aspetti chimici e tecnologici della produzione di poliuretani espansi rigidi. I progetti saranno valutati da un apposito comitato scientifico di cui faranno parte docenti universitari ed esperti provenienti del settore.