Sviluppato un nuovo sacco compostabile per frutta e verdura
Il gruppo francese Barbier e Novamont, produttori d’importanza globale rispettivamente di imballaggi e di bioplastiche compostabili, hanno sottoscritto una partnership finalizzata alla messa a punto di un nuovo tipo di sacco quale alternativa alle buste in plastica tradizionale non biodegradabili e non compostabili, denominato Ma-Ter-Bio (il sacco per la terra). Si tratta di sacco di origine vegetale, in conformità ai dettami dell’art. 75 della Legge francese della Transizione Energetica per la Crescita Verde e al suo decreto attuativo, totalmente compostabile in compostaggio domestico secondo la norma francese NF T 51-800 e ottenuto da amido e olio di girasole francesi. La percentuale di rinnovabilità del Ma-Ter-Bio è di almeno il 35%, ma può già essere aumentata a oltre il 50%.
Il gruppo Barbier, principale produttore nel mercato francese dei film plastici e sesto a livello europeo, commercializza teli in polietilene per l’agricoltura e l’industria, come pure sacchi per il settore della grande distribuzione: per frutta e verdura, per la raccolta dei rifiuti, con le maniglie morbide. Fortemente coinvolto sul fronte dell’economia circolare e della transizione energetica, sviluppa prodotti sia con materiali riciclati sia con materiali biodegradabili e compostabili da più di 15 anni. Tutti i suoi prodotti sono contraddistinti dal marchio “origine France garantie”.
Dal canto suo, Novamont è oggi il primo produttore di bioplastiche compostabili con la sua gamma Mater-Bi e una capacità produttiva annua di 150 mila tonnellate. Fedele alla sua filosofia, ha aperto la filiale francese nel 2006 per essere più vicina al mercato nazionale e agli sviluppi in atto con la legge sulla transizione energetica. Per questo motivo è stato sottoscritto un accordo di collaborazione con una società francese e sono state poste le basi per l’approvvigionamento di materie di produzione locale. Un primo passo verso la realizzazione di una realtà produttiva sul suolo francese. In Italia Novamont ha rivitalizzato 5 siti deindustrializzati o in corso di smantellamento.