RecoPet: i risultati raggiunti a Palermo con il progetto di Corepla

Presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Palermo sono stati presentati l’11 aprile i risultati raggiunti sul territorio comunale con il progetto RecoPet, l’iniziativa promossa da Corepla in collaborazione con il Comune di Palermo e RAP Palermo. Il progetto mira a sensibilizzare la comunità verso i comportamenti più virtuosi come il bottle-to-bottle, ossia la trasformazione di bottiglie in PET usate in nuove bottiglie, così da contrastare la dispersione dei rifiuti e preservare il patrimonio artistico e naturalistico siciliano. Grazie a questa iniziativa, a partire da giugno 2024, sono stati installati in modo capillare sul territorio comunale 41 eco-compattatori di nuova generazione, di cui due nei centri commerciali Forum e Guadagna, e tre nell’Università degli Studi di Palermo. Un’operazione che si traduce in oltre 75.000 kg di bottiglie in PET conferite e riciclate.
“Il risultato raggiunto a Palermo è un segno tangibile di come la collaborazione tra cittadini, azienda e istituzioni stia dando risultati concreti a favore dell’ambiente", ha dichiarato Giovanni Cassuti, presidente di Corepla. "Con 2 milioni di bottiglie in PET raccolte e destinate al riciclo grazie ai nostri eco-compattatori, abbiamo avviato un cambiamento positivo che valorizza il concetto di economia circolare. Un successo che è il risultato della positiva risposta della comunità che ha partecipato attivamente a un sistema virtuoso in grado di generare un impatto duraturo per migliorare la qualità del territorio".
Prosegue, quindi, il percorso virtuoso intrapreso da Corepla insieme al Comune di Palermo e RAP Palermo volto a rendere la città un’eccellenza non solo per il suo patrimonio artistico e naturalistico ma anche all’insegna della sostenibilità, con il coinvolgimento di cittadini e associazioni e grazie alla collaborazione sinergica tra pubblico e privato. Il progetto RecoPet si affianca a un’altra iniziativa, a cura di RAP, che prevede il posizionamento presso l'Università degli Studi di Palermo di una stazione ecologica mobile informatizzata per la micro-raccolta dei RAEE di tre tipi di raggruppamenti diversi e che stazionerà per una quindicina di giorni nell’Ateneo. L’eco-isola con identificazione dell’utenza a mezzo tessera sanitaria, consente il monitoraggio delle attività di conferimento, del livello di riempimento dei contenitori interni ed eventuali anomalie tramite accesso a portale internet.