Protocollo d’intesa tra Assobioplastiche e Commissione Ecomafie
Un protocollo d’intesa firmato dal presidente di Assobioplastiche, Marco Versari, e il presidente della Commissione Ecomafie (Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e illeciti ambientali a esse correlati), Stefano Vignaroli, il primo aprile prevede che le parti si scambino informazioni, si supportino nello svolgimento di attività di accertamento di illeciti e collaborino in iniziative formative.
Più in dettaglio, il protocollo permetterà di avviare una collaborazione tra la Commissione e l’associazione su diversi fronti, per incrementare il grado di efficacia complessiva delle misure volte alla prevenzione e al contrasto degli illeciti, nonché alla tutela dell’ambiente e dei consumatori. In primo luogo, le parti si impegnano a cooperare per la formazione del personale degli organi accertatori sui temi della produzione, distribuzione e utilizzazione delle bioplastiche. Le parti si impegnano inoltre per un fruttuoso scambio informativo, anche attraverso la messa a disposizione della Commissione, da parte di Assobioplastiche, della propria banca dati, le risultanze della cui consultazione saranno utilizzate dalla Commissione correttamente e nel rispetto della normativa per la protezione dei dati personali. Le parti concordano anche di cooperare in attività di accertamento di illeciti promosse dalla Commissione direttamente o nell’ambito di suoi protocolli di intesa con forze di polizia. Il protocollo impegna infine le parti a segnalare situazioni che suggeriscano opportuni o necessari interventi di approfondimento al fine del coinvolgimento delle autorità istituzionalmente competenti.
“La Commissione sta svolgendo un’inchiesta per approfondire gli illeciti nel settore degli shopper e identificare le falle che ancora oggi non consentono di sconfiggere del tutto questo fenomeno. A questo scopo, la collaborazione è fondamentale. Per questo reputo particolarmente importante il protocollo d’intesa con Assobioplastiche, che è il risultato di un dialogo avviato da tempo con l’associazione e segue a quelli firmati a giugno scorso con il Comune e la Città metropolitana di Napoli”, ha dichiarato Stefano Vignaroli.
“Un mondo parallelo di commercio di prodotti fuori legge, venduti in nero, talora in connessione con la malavita organizzata, con danni incalcolabili per l’ambiente, l’economia, l’erario e i cittadini: è il fenomeno degli shopper illegali, che continua ad avere dimensioni drammaticamente ingenti. Contiamo molto sulla collaborazione con la Commissione Ecomafie per ripristinare quella legalità indispensabile a tutelare l’ambiente naturale, gestire correttamente il ciclo dei rifiuti e assicurare le corrette condizioni di mercato a una filiera industriale, leader in Europa, in grado di generare nuova occupazione e ingenti investimenti in innovazione”, ha aggiunto Marco Versari.