NextChem avvia impianto per l’upcycling ad Abu Dhabi

In occasione di Abu Dhabi International Petro-leum Exhibition and Conference (Adipec, Abu Dhabi 31 ottobre-3 novembre), NextChem, controllata di Maire Tecnimont, attraverso la partecipata GCB Polymers, ha inaugurato un nuovo impianto per l’upcycling di polimeri, dagli scarti di fine produzione a quelli riciclati, nella zona industriale di Kezad, ad Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti).

L’impianto è in grado sia di migliorare i polimeri di bassa qualità (come i prodotti di gamma inferiore e quelli non conformi) che di effettuare un processo di upcycling su residui plastici, per trasformarli in polimeri qualificati di più alto valore destinati ad applicazioni industriali specifiche, contribuendo in modo concreto allo sviluppo dell’economia circolare.

Situato tra Dubai e Abu Dhabi nella più grande area industriale e zona libera del Medio Oriente, l’impianto è stato realizzato da GCB Polymers, joint venture tra NextChem, P2 Polimeri e Polyme General Trading e investitore del Kezad Polymers Park, ecosistema che copre tutta la filiera della plastica, situato vicino al cuore della zona industriale di Kezad, a supporto del programma nazionale per creare una nuova economia circolare negli Emirati Arabi Uniti e creare valore sul territorio.

L’impianto GCB Polymers si servirà del vicino porto di Khalifa per importare ed esportare i prodotti ogni giorno, raggiungendo a regime una produzione pari a 180.000 tonnellate annue. I polimeri che verranno ottenuti con il processo di upcycling saranno destinati alla realizzazione di prodotti per la casa, arredamento da giardino, tubi, packaging e molte altre applicazioni.

“L’impianto di Kezad è un esempio del know-how italiano, che è stato sviluppato in Italia e ora è esportato per aiutare i Paesi come gli Emirati a sviluppare l’economia circolare su scala industriale. Convertendo i polimeri di bassa qualità in prodotti di più alto valore e, allo stesso tempo, effettuando l’upcycling degli scarti plastici, stiamo industrializzando un modello innovativo e concreto per dare un forte impulso all’economia circolare negli Emirati Arabi Uniti. Siamo felici di continuare a supportare il Paese a realizzare la sua visione sulla transizione energetica con più energia prodotta e meno emissioni”, ha commentato Fabrizio Di Amato, presidente di Maire Tecnimont.