In Israele aumenta la sensibilità verso il riciclo
Il riciclo di materie plastiche sembrerebbe prendere piede anche in Israele. È quanto risulta da una recente indagine diffusa dall’ufficio centrale israeliano di statistica sulle abitudini dei cittadini locali nei confronti del riciclo nel 2014, secondo cui il 67% degli israeliani ricicla in particolare le bottiglie in plastica. L’indagine ha mostrato che il riciclo di contenitori per liquidi in materiale plastico supera anche quello di carta e cartone, pari al 52%, secondo le dichiarazioni degli intervistati. I tassi più elevati di riciclo delle bottiglie sono stati rilevati a Netanya (84%), Ashdod (83%) e Tel Aviv (82%), con una media per le altre città fra il 69 e il 76%, mentre solo il 48% è stato raggiunto a Gerusalemme.
Dai dati dell’indagine si desume che esistono discrete infrastrutture per gestire la raccolta differenziata delle varie tipologie di rifiuto sul territorio israeliano. Per esempio, circa l’80% degli intervistati nelle maggiori città avrebbe risposto di disporre sotto casa di contenitori per la raccolta differenziata. Anche in questo caso, però, Gerusalemme risulta più indietro: infatti, solo il 57% dei cittadini avrebbe dichiarato di avere a disposizione contenitori dedicati a tale scopo. Sebbene poco utilizzato, a livello nazionale è stato impostato anche un sistema cauzionale per cui è possibile portare nei supermarket i contenitori usati e avere la restituzione del deposito. Mentre oggi il tasso di riciclo totale si aggira intorno al 18% dei rifiuti prodotti, il ministero israeliano per la protezione dell’ambiente avrebbe intenzione di portare al 50% la percentuale di riciclo entro il 2020.