A Bruges, Biennale internazionale delle Fiandre e mostra personale
Pittura, scultura, grafica, fotografia, videoarte. È questo il ricco menu di opere d’arte offerto dalla Biennale Internazionale delle Fiandre, esposizione ideata e organizzata da Francesco Saverio Russo, Salvatore Russo e Sandro Serradifalco all’Oud Sint Jan di Bruges dal 26 novembre all’1 dicembre, che ospita i lavori di artisti provenienti dai cinque continenti. A rappresentare l’Italia Lady Be, la cui fama ha ormai oltrepassato i confini nazionali grazie ai suoi mosaici contemporanei, composti da pezzetti di giocattoli, materiali di recupero, posate, bigiotteria, cancelleria, tappi di bottiglie, tutto rigorosamente in plastica, che recentemente è stata premiata anche come artista di eccellenza 2018.
L’artista italiana sarà presente nella città belga anche con una propria mostra personale presso il Palazzo dei Beffroi dal 29 novembre all’8 dicembre, dove verranno esposte 15 opere d’arte, alcune delle quali inedite e fortemente ispirate dall’arte fiamminga e dal Belgio. Il prestigio del luogo della mostra sottolinea la portata internazionale raggiunta dal lavoro di Lady Be. Il Beffroi è la torre civica medioevale che sorge nel centro storico di Bruges e rappresenta uno dei simboli della città. In passato ospitava un tesoro e gli archivi comunali, fungeva da punto di osservazione e di avvistamento dei possibili pericoli che potevano attanagliare l’abitato.
Le opere di Lady Be sono portatrici di un messaggio forte e chiaro in cui chiunque può rispecchiarsi, che non lascia indifferenti esperti e critici d’arte e non. L’artista recupera materiali plastici di ogni genere e, attraverso uno stile personalissimo, riproduce icone del nostro tempo e del passato fornendo a ciascuno un medium in cui identificarsi secondo i propri gusti e le proprie inclinazioni. Riconvertendo la destinazione d’uso della plastica porta l’osservatore a riflettere sulle molte possibilità offerte da questo materiale e su quelle derivanti dal suo riciclo e persino sulla sua sostenibilità ambientale quando il suo impiego e smaltimento sono mossi da comportamenti virtuosi.