Cresce il volume di macchine - fra cui anche quelle per materie plastiche e gomma - importate in Europa dai Paesi terzi e, purtroppo, cresce nei luoghi di lavoro il rischio di incidenti.Due le cause: innanzi tutto, troppe macchine, prodotte da industrie che non hanno la dovuta dimestichezza con le direttive e le norme europee, vengono marcate "CE" ma spesso non rispettano le più elementari misure di sicurezza; secondariamente, in tutta Europa, la sorveglianza del mercato interno è molto molto tenue.Questo è il tema che viene dibattuto giovedì 24 novembre 2011, a Bruxelles, in un convegno co-organizzato dalla Commissione europea (ved. http://machinery-surveillance.eu/), con diversi interventi, fra cui quello di un delegato Assocomaplast sull'esperienza fatta in Italia dall'Associazione di categoria in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane.