Le rilevazioni sintetizzate in un recente studio di AMI (Applied Market Information) mostrano come, dopo il deciso recupero registrato nel 2010, il consumo mondiale di film in PP biorientato (BOPP) abbia registrato lo scorso anno un certo rallentamento. La produzione cinese è destinata per la quasi totalità al mercato interno ma, in funzione della crescente capacità locale, inizia a essere indirizzata anche alle esportazioni, per il momento verso i mercati dell'area.
La progressione maggiore, invece, è stata registrata dall'India, il cui consumo procapite è però dieci volte più basso di quello cinese; al contrario, l'export indiano di film BOPP è più consistente rispetto a quello della Cina e lo studio riferisce che almeno dieci linee di produzione verranno consegnate ai produttori indiani entro il 2013, per una capacità aggiuntiva di 300 mila t/anno.
Nell'area asiatica, altri mercati in forte sviluppo sono Indonesia, Taiwan e Vietnam, mentre viene rilevato un aumento della produzione anche in Nigera, Arabia Saudita e Perù. Al contrario, mercati maturi come quelli europei, giapponese e statunitense mostrano un andamento più piatto: se in Nord America la domanda è aumentata del 3%, in Europa si è registrato un più modesto 1% mentre in Giappone si è verificata una contrazione, a causa della crisi economica e degli effetti dello tsunami.
Sempre secondo lo studio, entro il 2016 la capacità mondiale dovrebbe raggiungere 11 milioni di tonnellate, mantenendo un tasso di crescita annuo del 6-7%, ancora grazie alla domanda di India e Cina, ma anche dei paesi mediorientali e africani.