Fare uscire i ragazzi dalle aule per metterli a contatto con le imprese. È la grande scommessa della cosiddetta “Buona Scuola” prevista dall’alternanza scuola-lavoro obbligatoria, a cui Moss ha aderito nell’ambito delle iniziative promosse a riguardo da Unindustria Bologna. Lo scopo è quello di far conoscere in concreto agli studenti cosa comporta oggi l’ingresso nel mondo del lavoro e in un’azienda manifatturiera italiana. Per cinque giorni, dal 14 al 18 marzo, cinque studenti dell’IIS Nobili di Reggio Emilia hanno preso parte a un tirocinio presso la sede del costruttore di macchine per la stampa offset e serigrafica nel capoluogo emiliano.

L'introduzione dell'alternanza scuola-lavoro obbligatoria riconosce, dall’anno scolastico 2015-2016, il diritto degli studenti italiani di imparare lavorando. Le aziende, in tal modo, hanno la possibilità di conoscere preventivamente i ragazzi con cui eventualmente avviare una collaborazione alla fine del percorso di studi. Unindustria Bologna ha predisposto un modello di alternanza che prevede la costituzione di un Club dell'alternanza, costituito dalle aziende associate disponibili ad accogliere, al momento, gli studenti al III anno di studi.