Il 30 maggio a Roma è stato inaugurato Explora, il museo dei bambini, ossia il primo spazio interattivo in Italia a misura di bambino per sperimentare il riciclo della plastica e dove è possibile raccogliere, riconoscere, riutilizzare e creare nuovi oggetti dagli imballaggi post consumo. Il nuovo spazio-laboratorio, realizzato in collaborazione con Corepla, riproduce un vero e proprio impianto di riciclo. Patrizia Tomasich, direttrice di Explora e Antonello Ciotti, presidente di Corepla, hanno inaugurato lo spazio alla presenza di Silvia Velo, sottosegretario all'Ambiente e alla Tutela del Territorio e del Mare, e di Daniele Diaco, presidente della IV Commissione Ambiente di Roma.
Agli “adulti di domani” l’onorevole Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, che non era presente per motivi istituzionali, ha indirizzato il proprio messaggio sottolineando l’importanza di avvicinare i bambini ai temi della corretta raccolta differenziata, delle sue enormi potenzialità, nonché per sviluppare fin da piccoli una sensibilità alle tematiche ambientali.
Nella mattinata un centinaio di bambini delle scuole primarie ha partecipato all’inaugurazione dello spazio laboratorio, così come le autorità, che hanno assistito alle attività dei piccoli, testimoni della loro curiosità e del loro entusiasmo. Dalle prossime settimane un calendario ricco di appuntamenti verrà proposto alle famiglie in visita al museo, che vorranno sperimentare le varie fasi di riciclo della plastica all’interno del nuovo spazio.
L’esperienza del laboratorio
Sviluppato a partire dal progetto open source “Preciuos Plastic”, lo spaio “Plastica Preziosa” ruota intorno alle tecniche di riconoscimento delle varie tipologie di plastica e al loro successivo recupero. Grazie al metodo “learning by doing”, i bambini e le loro famiglie si avvicinano alla scoperta della plastica, seguendone il processo di conversione da rifiuto a nuovo prodotto: l’obiettivo è individuare le differenze tra plastica e imballaggi in plastica, per arrivare a riciclarli producendo nuovi oggetti.
L’esperienza viene fatta in particolare su due materiali utilizzati per gli imballaggi più comuni: il PET delle bottiglie e l’HDPE dei tappi. Grazie a utensili e macchinari assemblati tra loro, nel laboratorio i bambini possono triturare i preziosi rifiuti, ridurre e pressare le scaglie creando un nuovo oggetto, ma anche estruderle in filamenti utili per la stampa 3D e realizzare nuovi oggetti grazie all’App che converte un disegno da bidimensionale a tridimensionale.
Un percorso di consapevolezza a misura di bambino
L’utilizzo sempre crescente di imballaggi in plastica caratterizza un fenomeno contemporaneo: solo recuperando e valorizzando le materie plastiche è possibile dare impulso all’economia circolare e compiere un gesto fondamentale per la salvaguardia del pianeta. I bambini, protagonisti del futuro, possono prendere coscienza dell’importanza del recupero della plastica diventando a loro volta consumatori consapevoli.
“Questo luogo era un ex deposito ferroviario. Meravigliosamente “riciclato” è ora il museo dei bambini di Roma, dove da oggi i ragazzi potranno concretamente sperimentare la magia del riciclo della plastica con l’aiuto di un mini impianto che permetterà loro di creare nuovi oggetti con i tappi di plastica e la stampante 3D”, ha sottolineato Antonello Ciotti.
“Avvicinare le giovani generazioni ai temi della corretta raccolta differenziata e del riciclo della plastica, creando consapevolezza sul valore di questo materiale e sulle mille possibilità di riciclo, aiuterà inoltre ad avere futuri cittadini consapevoli e attenti alla tutela del territorio perché l’economia circolare conviene all’Italia”, ha proseguito il presidente di Corepla.
“Il nostro Paese è leader a livello mondiale nelle tecnologie di riciclo. Il contributo del settore, nella bilancia commerciale (minor importazione di materie prime, esportazione di impianti e di tecnologie) è di tutto rispetto e si creano posti di lavoro. Inoltre i benefici ambientali derivati dal riciclo e dalla gestione ottimale del fine vita degli imballaggi in plastica comportano meno emissioni e minor consumo di risorse e suolo (discariche evitate), oltre alla diminuzione del marine litter. Mi piace ricordare un numero importante: nell’anno in corso Corepla conta di arrivare ad una raccolta differenziata di 1 milione di tonnellate di imballaggi in plastica ed ha avviato un programma straordinario di ricerca e sviluppo, che ci permetterà di incrementare le percentuali di riciclo e le nuove possibili applicazioni”, ha infine concluso Ciotti.
“Explora ospita ogni anno oltre 140 mila visitatori, con oltre 2000 laboratori offerti a scuole e famiglie su diversi argomenti, come scienza, nuove tecnologie e ambiente. Grazie al gioco e alla metodologia del learning by doing, i bambini apprendono sul campo e in prima persona temi anche complessi, da elaborare in un secondo tempo, tramite l’approccio non formale del contesto del museo. L’obiettivo di Explora per “Plastica Preziosa” è di far sperimentare ai bambini la differenza tra le diverse plastiche, l’importanza di riconoscerle e di separarle per riciclarle correttamente, innescando così quel sistema virtuoso della rigenerazione e della rivalorizzazione alla base di un sistema economico moderno e circolare”, ha dichiarato Patrizia Tomasich.