Secondo le rilevazioni di Ecotyre - il consorzio che gestisce le attività di recupero e riciclo degli pneumatici fuori uso (PFU) derivanti dal mercato nazionale del ricambio - nel 2016 la raccolta ha superato le 50 mila tonnellate, con un incremento del 3% rispetto al 2015 e in ulteriore miglioramento anche sul 2014.
Nel periodo 2011-2016 sono state quasi 230 mila le tonnellate di PFU avviate al recupero, con un trend in costante aumento anche grazie al crescente numero di punti di raccolta (quasi 10600) raggiunti dal servizio di Ecotyre. Solo lo scorso anno, sono state più di 23 mila le missioni di ritiro coordinate dal consorzio, con un sensibile incremento di quelle svolte nel Sud Italia. In Campania, per esempio, la raccolta è passata da circa 1000 tonnellate nel 2015 a oltre 5000 nel 2016; molto bene anche Sicilia, Calabria e Puglia.
Lo scorso anno, il 59% dei quantitativi raccolti è stato destinato al recupero di energia, mentre il rimanente 41% ha consentito di ottenere materie prime-seconde per la produzione di pavimentazioni, arredi urbani, materiali isolanti ecc.