Secondo un recente report di BCC Research, lo stampaggio a iniezione rimane il processo di trasformazione preferito per produrre oggetti plastici d’uso quotidiano, tra cui vi sono, per esempio, articoli per la cucina, giocattoli e imballaggi. Per questo, il mercato mondiale dello stampaggio dovrebbe raggiungere un valore di 233 miliardi di dollari nel 2023 (contro i 117 miliardi del 2017 e i 139 del 2018), crescendo a un tasso annuo del 10,9% (CAGR, Compound Annual Growth Rate).
Il segmento dei termoplastici sarà testimone di una crescita considerevole fino al 2023, dovuta alla domanda proveniente da diversi settori verticali, quali l’imballaggio e il food and beverage. L’incremento dell’urbanizzazione, la crescita del reddito e l’aumento della domanda dai segmenti di uso finale spingeranno ulteriormente il mercato.
Si stima che la domanda globale di polistirene registrerà elevati tassi di crescita nei prossimi anni, grazie alla maggiore popolarità dei prodotti a base di polistirene espanso riciclato, che sta aiutando il mercato a riprendersi dalle battute d’arresto causate dallo smaltimento degli scarti industriali e a fine vita.
Il segmento dei dispositivi medicali rappresenta il 18,7% del mercato dello stampaggio a iniezione di materie plastiche e si suppone che mostrerà un trend decisamente brillante nel periodo in esame, dato che, con l’invecchiamento della popolazione, l’assistenza sanitaria diventa parte integrante della spesa delle famiglie, specialmente nei paesi più sviluppati.
La regione Asia-Pacifico costituirà il mercato più ampio, geograficamente parlando, e conterà per il 35,3% del mercato globale.
“Poiché il mercato dello stampaggio a iniezione di materie plastiche continua a crescere, così faranno anche le innovazioni in materia di polimeri, macchinari e linee guida di lavorazione”, ha dichiarato l’analista Christopher Maara, autore del rapporto di BCC Research. “Grazie all’urgente richiesta di nuove resine con caratteristiche migliorate, gli stampatori potranno realizzare nuovi design caratterizzati da differenti proprietà. In aggiunta a questo, i nuovi termoplastici, a base di polimeri più resistenti e facili da lavorare, potranno contribuire a far risparmiare energia e a ridurre i tempi di ciclo, se confrontati con i metalli e i relativi processi di lavorazione”.
Si prevede che le innovazioni plastiche negli interni auto “emergano” ulteriormente nei prossimi anni, con nuovi sviluppi, per esempio, nel campo delle superfici intelligenti, degli oggetti stampati in 3D e dei sensori per la guida autonoma. Alcune aziende stanno iniziando a esplorare anche la possibilità di produrre ampie porzioni dello chassis, o addirittura di fabbricarlo interamente, tramite lo stampaggio di materie plastiche. I risultati di tali attività di ricerca - in particolare, a livello di miglioramento della sicurezza - si avvicinano all’orizzonte, presentando un futuro entusiasmante per imprenditori e consumatori.