Il 25 ottobre, l’assemblea del Cefic ha eletto Daniele Ferrari, amministratore delegato di Versalis, presidente di Matrìca, vicepresidente di Federchimica e presidente di PlasticsEurope, presidente dell’associazione europea dell'industria chimica, per il periodo 2018-2020.
“L'industria chimica europea è il motore tecnologico per rendere circolare l'economia reale”, ha dichiarato Ferrari in occasione della nomina. Con una produzione annua di 542 miliardi di euro, l'industria chimica europea è il secondo player mondiale dopo la Cina. “La chimica è un settore strategico perché alla base di gran parte del manifatturiero ed è in grado di fornire soluzioni adeguate alle grandi sfide mondiali: la sostenibilità ambientale e i cambiamenti climatici, la gestione più efficiente delle risorse e, in termini più ampi, l'economia circolare”, ha aggiunto il neo presidente.
“Rispetto ai competitor mondiali, Asia e Stati Uniti, l'Europa può vantare una specializzazione che nasce dai continui investimenti in ricerca e innovazione. Negli ultimi anni la produzione chimica europea ha continuato a crescere e, da cinque trimestri, risulta in espansione anche l'occupazione (+1,7%). Questo è il segnale che le imprese si stanno dotando di nuove risorse e nuove competenze per far fronte alle sfide tecnologiche e di mercato. Un'economia forte ha bisogno di un'industria chimica forte: opereremo per poter crescere in Europa, fornendo il nostro contributo decisivo per lo sviluppo di prodotti ad alto contenuto tecnologico e processi sempre più sostenibili ed efficienti, dimostrando di essere, al tempo stesso, un fattore di attrattività per nuovi investimenti”, ha concluso Ferrari, che vanta una carriera trentennale nell'industria chimica in Italia, Gran Bretagna, Belgio e USA.