Non ci è dato sapere se questo detto tipicamente italiano trovi riscontro pure in Germania. Per certo Juliane Hehl (managing partner di Arburg) ne conosce il senso, come si evince dal suo intervento alla cerimonia del 20 settembre, svoltasi a Castell’Arquato (Piacenza) per festeggiare il venticinquesimo anniversario di Arburg Italia, nello storico Casale La Colombara, che appartiene alla famiglia Norén fin dall’inizio del secolo scorso.

“Per molti anni la creatura di Björn Norén è rimasta leader tra le nostre filiali europee e, di conseguenza, il team è più che raddoppiato, dai 15 dipendenti iniziali del 1993 all’attuale staff di 38 persone, a cui si aggiungono 14 agenti di vendita distribuiti in 9 zone di mercato in Italia. Ma l’aspetto che ci rende più orgogliosi è che ben cinque persone dei primi collaboratori sono ancora qui: in primis lo stesso amministratore delegato Björn Norén e poi Luigi Bondioli (responsabile dipartimento applicazioni), Luigi Castiglioni (responsabile servizio post vendita), Maurizio Chizzoniti (responsabile magazzino ricambi), Daniela Giudilli (responsabile logistica), Antonella Intraina (responsabile personale) e Marco Riva (responsabile hotline). Sono pure numerosi gli altri dipendenti che ora sono in pensione, ma che sono stati con noi per molti anni, e ciò testimonia che lo staff italiano ha provato, e tuttora prova, un grande senso d’appartenenza nei confronti dell’azienda. Tale continuità, e il conseguente alto livello d’esperienza accumulato, sono molto apprezzati dai nostri clienti italiani e rappresentano, per certo, un fattore importante per il successo delle attività di Arburg in Italia... ma non solo. Siamo infatti convinti che un lavoratore che sceglie di operare nella stessa azienda per decenni è un lavoratore speciale, in quanto per certi versi incarna i valori dell’affidabilità insita nel nostro brand. Non a caso, generazione dopo generazione, tramandiamo il motto “Wir sind da” (“Noi ci siamo”), a esplicitare la ferrea volontà nel perseguire gli interessi dei clienti e la loro crescita, come anche - parimenti - gli interessi e la crescita dei dipendenti e dei partner: in ogni momento e ovunque”.

Messaggio decisamente chiaro, quello di Juliane Hehl, che ha già trovato nella famiglia Norén ben due rappresentanti della terza generazione pronti a dar continuità allo storico motto: Erika e Patrik Norén, rispettivamente responsabile risorse umane e operations manager della società Sverital, che prosegue la partnership con Arburg per quanto riguarda i sistemi d’automazione chiavi in mano.

Dopo l’intervento di Juliane Hehl, Björn Norén ha presentato una “compilation” di fotografie scattate nei 

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25 anni passati, accompagnando gli ospiti in un interessante viaggio nella memoria. C’è poco da fare, Norén è la persona che in Arburg Italia ha fatto la differenza, facendo da traino e pure da mentore a tanti suoi collaboratori. Il momento centrale della tre giorni di Arburg - che ha visto la partecipazione di oltre 160 persone, tra dipendenti, clienti e giornalisti - è consistito poi nella cerimonia di consegna della targa commemorativa del venticinquesimo anniversario da parte di Juliane Hehl a Björn Norén e a tutto il team per il grande impegno profuso a favore della filiale italiana e della casa madre.

 

Un successo che dura da decenni

La storia del successo di Arburg nel nostro Paese inizia ben prima della fondazione dell’attuale filiale. Le memorie storiche c’insegnano che nel 1950 Borje Norén - padre di Björn - fonda in Italia la società Sverital che, in maniera allora alquanto inusuale, non si presenta come un semplice fornitore e/o rappresentante di attrezzature industriali, ma come un partner capace di trovare soluzioni anche alle più impegnative e diversificate problematiche produttive.

Sempre le memorie storiche ci dicono che nel 1956 - a Lossburg, in Germania - i fratelli Eugen e Karl Hehl danno il via alla produzione in serie di macchine espressamente sviluppate in funzione dell’allora nascente business dello stampaggio di materie plastiche. Nasce così ufficialmente Arburg.

Succede poi che nel 1960 - dopo vari incontri più o meno informali tra Borje Norén e i fratelli Hehl - il clima di reciproca fiducia che via via s’andava a instaurare, ha fatto sì che Sverital iniziasse a svolgere il ruolo di partner ufficiale per Arburg nella vendita delle sue macchine in Italia. La qual cosa, evidentemente, ha funzionato, dato che nel 1993 la famiglia Hehl ha ritenuto corretto che il suo partner italiano si trasformasse da collaboratore “commerciale” a vera e propria “filiale”, affidandole la sede di Peschiera Borromeo.

I lunghi anni di fruttuosa collaborazione tra Sverital e Arburg hanno permesso un passaggio di consegne senza problemi dal partner commerciale alla nuova sussidiaria interamente controllata dalla società madre. Più in dettaglio, l’importante sfida relativa alla nascita di Arburg Italia è stata gestita da Björn Norén, il quale, nella sua posizione di direttore generale della neonata filiale, come prima mossa ha portato con sé 15 collaboratori del team Sverital che, già con suo padre, formavano proprio il team di vendita e assistenza delle presse tedesche.

La qual cosa - è possibile affermare con certezza - ha segnato l’avvio di un’avvincente e pure crescente collaborazione tra Italia e Germania… e altro ancora.

 

Una collaborazione di successo basata sulla fiducia

Questo aspetto è stato sottolineato nel proprio discorso da Gerhard Böhm, direttore commerciale della casa madre, che ha anche voluto ringraziare i clienti per la fiducia dimostrata nell’azienda: “Il successo della nostra filiale italiana è soprattutto merito dei nostri clienti, di voi che da decenni continuate a scegliere Arburg e le sue tecnologie; insieme abbiamo implementato innumerevoli progetti innovativi”.

Questo venticinquennale, ha poi affermato, conferma chiaramente che Arburg ha scelto la strada giusta con l’apertura di una sua sede in Italia. “È stato un traguardo significativo e un importante passo in avanti per lo sviluppo dell’azienda in Italia, il nostro principale mercato in Europa!”, ha concluso Böhm, il quale non ha potuto fare a meno di citare anche il recentissimo raddoppio della sede di Arburg Italia in quel di Peschiera Borromeo, che si trova nelle vicinanze dell’aeroporto milanese di Linate.

 

Open house per clienti e dipendenti

Per festeggiare ulteriormente l’anniversario di Arburg Italia e presentare dal vivo la gamma di prodotti e servizi dell’azienda, la serata di gala del 20 settembre è stata seguita da due open house tenutesi presso la sede di Peschiera Borromeo: venerdì 21 settembre un’ottantina di stampatori e partner hanno avuto l’opportunità di ricevere informazioni di prima mano grazie all’esposizione di prodotti e applicazioni e alle relazioni degli esperti, mentre nella giornata di sabato 22 la sede milanese ha aperto le porte a tutti i dipendenti e alle loro famiglie.

Alla fine delle celebrazioni, Björn Norén era visibilmente felice: “Sono stati tre giorni intensi, in cui abbiamo avuto la netta sensazione che Arburg non sia soltanto un fornitore di macchine, ma anche un partner affidabile, la cui priorità rimane quella di soddisfare le esigenze dei propri clienti”.

Per l'occasione l'azienda ha anche realizzato un simpatico video, di cui è possibile prendere visione cliccando qui.