Una stima di 800 mila euro in contratti di ricerca nelle aree dello sviluppo di polimeri ad alte prestazioni, di materiali supramolecolari, di soluzioni per la somministrazione di farmaci e di tecniche all’avanguardia per lo stampaggio di polimeri (per esempio la stampa 3D). Attività di formazione avanzata nei settori delle tecniche di polimerizzazione di ultima generazione, della scienza dei materiali polimerici e della trasformazione dei polimeri.

Sono queste le due grandi anime del nuovo accordo che legherà Solvay e Politecnico di Milano fino al 2022, siglato il 3 dicembre da Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano e Marco Colatarci, presidente e amministratore delegato di Solvay Specialty Polymers Italy. I due partner collaboreranno anche sul piano tecnico-scientifico con la possibilità di partecipare in maniera congiunta a bandi nazionali e internazionali di sostegno finanziario a progetti comuni.

"Il legame con il Politecnico di Milano è strategico per Solvay e ci permette di sviluppare due importanti aree specifiche: la formazione di nuovi talenti e la ricerca avanzata. Gli indicatori di qualità sono ampiamente positivi. Ogni anno assumiamo talenti che si sono formati al Politecnico e i progetti di ricerca congiunti negli ultimi quattro anni hanno generato dieci domande per brevetti internazionali. Questo nuovo accordo programmatico ha lo scopo di rafforzare ulteriormente nei prossimi anni una già consolidata collaborazione. Solvay e Politecnico intendono affrontare insieme le nuove sfide nel settore dei materiali tecnologicamente avanzati, in cui il nostro centro di ricerca e sviluppo di Bollate rappresenta un'eccellenza su scala mondiale", ha dichiarato Colatarci.

 “Con questo accordo si rinnova un modello di interazione vincente tra università e impresa. Si rafforza un’intesa che, da più di un decennio, traduce la nostra capacità di fare ricerca in progetti condivisi di innovazione, in brevetti, in percorsi di studio all’avanguardia. Dal 2004 a oggi, con l’istituzione della prima cattedra al Politecnico di Milano, Solvay ha saputo cogliere quello spirito di collaborazione che è fondamentale per la crescita del nostro ateneo, che ci consente di essere competitivi in ambiti di innovazione strategici, come quello dei nuovi materiali, che aumenta gli investimenti in ricerca e sviluppo e la capacità di dare risposte concrete a favore dell’occupazione”, ha aggiunto Resta.