Con la nuova stampante 3D J750 Digital Anatomy, Stratasys allarga le proprie soluzioni per il settore medicale. Il sistema è progettato per riprodurre la sensazione, la capacità di risposta e le biomeccaniche dell'anatomia umana nei modelli medici, migliorando la formazione e la preparazione chirurgica e permettendo, al contempo, di lanciare più velocemente sul mercato nuovi dispositivi medici.

 

Attualmente, i professionisti del settore medico si formano e si preparano utilizzando cadaveri, animali e modelli tradizionali o di realtà aumentata, soluzioni che però presentano alcuni limiti. A differenza dei modelli animali, che offrono solo un'approssimazione all'anatomia umana e sollevano problemi etici, o dei cadaveri, che non riescono a conservare la sensazione di tessuto vivo e richiedono un ambiente controllato, la stampante 3D Digital Anatomy riproduce la risposta effettiva dei tessuti e può essere utilizzata ovunque senza necessità di strutture specializzate. Inoltre, consente agli utenti di concentrarsi su patologie specifiche.

 

La nuova stampante 3D è già stata testata in diverse organizzazioni. Il Jacobs Institute, centro di innovazione medica con sede a Buffalo (Stati Uniti) e impegnato sull'accelerazione dello sviluppo di dispositivi per la medicina vascolare, ha testato la stampante 3D Digital Anatomy per riprodurre componenti vascolari chiave per la sperimentazione e la formazione avanzata.

 

Secondo le previsioni, la nuova stampante 3D dovrebbe essere adottata principalmente dai produttori di dispositivi medicali, che richiedono nuove soluzioni per accelerare l'adozione di tecnologie e procedure, e dai centri accademici di formazione medica, sempre più pressati dall'esigenza di effettuare corsi di addestramento fuori dalla sala operatoria allo scopo di ridurre al minimo i rischi per i pazienti. La soluzione supporta anche la volontà di sostituire la formazione chirurgica basata sul tempo di addestramento con una formazione che valuti invece la competenza acquisita.

 

Le stampanti 3D J750 e J735 e la Object30 Prime sono state convalidate da Materialise per l'uso combinato con il software Materialise Mimics inPrint, approvato dalla FDA per la creazione di modelli anatomici utilizzati per la cura del paziente. L'azienda ha lavorato a stretto contatto con la Veterans Health Administration per l'applicazione delle tecnologie FDM e PolyJet in diversi ambiti sanitari, compresa una ricostruzione della mascella riducendone i tempi chirurgici di 80-100 minuti. Inoltre, l'ospedale universitario di Bordeaux, in Francia, ha recentemente integrato il modello J750 nelle proprie procedure per stampare in 3D realistiche riproduzioni, trasparenti e a colori, di reni di pazienti su cui intervenire con asportazioni complesse di tumori.

 

Insieme alla stampante, Stratasys propone anche tre nuovi materiali - TissueMatrix, GelMatrix e il BoneMatrix, per la stampa 3D in ambito cardiologico, vascolare e ortopedico. Inoltre, sta lanciando una stazione di pulizia per la rimozione del materiale di supporto dall'interno dei vasi sanguigni stampati in 3D.