Società chimica di ENI, Versalis ha avviato a Crescentino (Vercelli) la centrale a biomasse e ha annunciato che entro il primo semestre del 2020 saranno messi in funzione tutti gli impianti per la produzione di bioetanolo. Lo stabilimento vercellese era stato acquisito dalla società nel 2018 e recentemente è stato riammodernato con un investimento di oltre 15 milioni di euro per destinarlo alla produzione di bioetanolo su scala industriale.

 

La centrale a biomasse per la generazione di energia elettrica rinnovabile e parte dell’impianto di trattamento delle acque con la produzione di biogas sono stati riavviati e ora sono in corso le attività per il rimettere in funzione l’impianto per bioetanolo, basato sulla tecnologia proprietaria Proesa, una delle più innovative nel settore della chimica da biomasse, entro il primo semestre 2020. La configurazione degli impianti di Crescentino consente di utilizzare un sistema di riciclo totale delle acque e rende il sito completamente indipendente da un punto di vista energetico, grazie alla valorizzazione della lignina nella centrale elettrica.

 

I centri di ricerca Versalis Biotech a Rivalta Scrivia (Alessandria) e a Novara stanno lavorando per perseguire ulteriori sviluppi nella produzione di una gamma completa di prodotti rinnovabili per via fermentativa quali bio-oli per la bioraffineria, polimeri totalmente biodegradabili (poliidrossialcanoati PHA), intermedi per biopolimeri e prodotti chimici a base biologica, tutti da zuccheri di seconda generazione prodotti con la tecnologia Proesa. Inoltre, sono in fase sperimentale nuove applicazioni di mercato della lignina.

 

“Crescentino rappresenta un sito strategico per rafforzare il posizionamento competitivo di Versalis nella chimica da fonti rinnovabili, con l’obiettivo di sviluppare una piattaforma totalmente integrata e sostenibile, utilizzando solo biomasse residuali non in concorrenza con la filiera alimentare”, ha dichiarato Daniele Ferrari, amministratore delegato di Versalis.