Il numero di dicembre 2022-gennaioo 2022 della rivista MacPlas, in distribuzione in questi giorni, è già disponibile in versione digitale sfogliabile nel nostro sito Internet. Per consultarlo potete accedere all'home page di MP Online, oppure cliccare qui. Buona lettura!
La copertina di questo numero è dedicata a RadiciGroup, che, come capofila di un gruppo di aziende della filiera tessile italiana, quali Eurojersey, Vagotex e Defra, ha realizzato la prima tuta spaziale di simulazione analoga interamente progettata e ingegnerizzata in Italia per la missione Space Medicine Operations (SMOPS), promossa e organizzata da Mars Planet, sezione italiana di Mars Society con sede in provincia di Bergamo, e patrocinata dall’Agenzia Spaziale Italiana. I materiali forniti sono stati impiegati per realizzare il vestiario degli astronauti analoghi che hanno partecipato a una serie di esperimenti nella stazione di ricerca nel deserto dello Utah, simulando le condizioni di vita e di lavoro su Marte.
Il contributo da parte delle aziende coinvolte è consistito nella realizzazione di tre capi tecnici caratterizzati da elevati standard di benessere, comfort e prestazioni, per permettere agli astronauti analoghi di muoversi agevolmente e in sicurezza all’esterno della stazione base. Un completo intimo composto da maglietta e pantaloncino in tessuti indemagliabili Sensitive Fabrics (poliammide) per garantire comfort e traspirabilità e alloggiare circuiti elettrici e sensori per rilevare i parametri vitali e geospaziali degli astronauti, tutti rimovibili in modo che l’indumento sia lavabile senza rischio di danneggiare i circuiti interni. Una tuta da volo comoda e confortevole, adatta per essere utilizzata durante attività lavorative e di supporto in un ambiente che simula quello di Marte. Alleggerita da qualsiasi sovrastruttura, essa è caratterizzata da una cucitura double face per ridurre al minimo gli spessori e aumentare di oltre il 30% mobilità e leggerezza ed è dotata di tasche per dispositivi tecnologici “indossabili”, ottimizzando spazi, volumi, contatto con la pelle e comodità, grazie all’elasticità e alla traspirabilità dei materiali usati (in particolare la PA). Questi la rendono anche impenetrabile alla polvere, proteggono dai raggi UV e offrono una buona resistenza termica grazie all’aria contenuta nei tessuti, che, circolando all’interno di una struttura 3D alveolare, garantisce anche la termoregolazione corporea. Infine, la parte inferiore della tuta spaziale analoga a quella utilizzata nelle missioni spaziali, realizzata per la prima volta da un gruppo di aziende italiane, composta da diversi strati e progettata per l’impiego in ambienti e condizioni anche molto estreme. Essa comprende uno strato di aerogel per un’ulteriore protezione e strati di imbottitura, in lana e ovatta di PA, per un efficace isolamento termico.