Nel 2019 Sacmi ha mantenuto le sue quote di mercato, nonostante il rallentamento della domanda globale, in particolare nel settore ceramico. Bene l’occupazione e il patrimonio netto, in ulteriore crescita. Nuova accelerata sulla governance di Gruppo e sui servizi di assistenza al cliente. Sono questi in sintesi i contenuti del Bilancio 2019 presentato dal gruppo imolese all’assemblea dei soci. In termini numerici, la fotografia emersa dal bilancio monstra volumi oltre 1,25 miliardi di euro, occupazione in crescita (4650 dipendenti), patrimonio netto pari a 676 milioni di euro.

 

“Il Gruppo Sacmi mantiene nel 2019 le proprie quote di mercato e questo nonostante il forte rallentamento della domanda globale che ha penalizzato soprattutto il settore delle forniture per ceramica”, ha dichiarato il presidente di Sacmi Imola, Paolo Mongardi (nella foto a sinistra). Un rallentamento che ha riguardato, in particolare, i mercati più evoluti (Italia, Europa), che da sempre premiano l’alta qualità del prodotto Sacmi, ma anche Cina ed Estremo Oriente, con crescita al di sotto delle aspettative in quasi tutti i settori.

 

Un anno, il 2019, durante il quale il gruppo imolese ha accelerato sulle nuove strategie di governance e sull’offerta di nuovi servizi al cliente, in particolare per quanto riguarda l’assistenza. “La situazione di incertezza si è manifestata ben prima dell’attuale scenario legato all’emergenza sanitaria. Questo ci ha portato, da un lato, a un forte committment sui nostri settori core, ceramica e packaging, per qualificare ancora di più l’offerta. Dall’altro, ha reso necessario un ripensamento della nostra organizzazione, per essere ancora più vicini ai nostri clienti con prodotti e servizi ad alto valore aggiunto”, ha aggiunto Mongardi.

 

Pacchetti di assistenza remota, nuovi servizi capaci di accompagnare il cliente lungo tutta la vita utile della macchina e dell’impianto e anche oltre. Questa la chiave di volta per affrontare il cambiamento, con orizzonte 2030. “Rafforzare competenze, processi e strutture. Guidare la trasformazione digitale in termini di prodotti, processi e modelli di business è la strategia con la quale Sacmi guarda al futuro”, ha spiegato il presidente.

 

In termini di settori, se la ceramica soffre restano positive le prestazioni in ambito Closures, Containers & PET, dove Sacmi ha anticipato il mercato con soluzioni che già recepiscono le nuove normative UE, confermando la validità della propria tecnologica nel settore. Al di sotto delle aspettative le divisioni Beverage e Packaging&Chocolate, sempre nell’ambito di un rallentamento della domanda internazionale di impianti completi, compensata tuttavia da una spinta decisa verso lo sviluppo di nuove macchine. Si conferma il ruolo di servizio, nel portafoglio di attività Sacmi, della divisione Quality&Process Control, per l’offerta di sistemi di visione basati anche sui nuovi algoritmi di intelligenza artificiale.

 

“Il 2019 ha rappresentato un anno speciale per il Gruppo Sacmi. Abbiamo celebrato il nostro primo centenario di attività, impostando una serie di percorsi in azienda per formare le nostre persone al cambiamento imposto dalla digitalizzazione dei processi e dei servizi. Il seme della “trasformazione digitale” è già stato piantato, e restiamo fiduciosi che possa dare i propri frutti nei prossimi anni, nonostante questa prima parte del 2020 pesantemente condizionata dalla pandemia globale. Riteniamo che questa debba anche essere un’occasione per riflettere in modo ancora più approfondito sul nostro modello di sviluppo, che dovrà rimettere al centro l’uomo, la comunità, l’ambiente", ha concluso Paolo Mongardi.