L’edizione 2019 del rapporto AMI “Palletisation films - The European market” quantifica domanda e produzione di film per avvolgimento estensibile (stretch), di film retraibili per cappucci e di quelli estensibili per cappucci destinati all’imballaggio dei prodotti su pallet, con dettagli per ciascuna delle tre tipologie di film e per ciascun mercato, e previsioni fino al 2023.

 

Le tre tipologie di film prese in esame dallo studio rappresentano un segmento importante delle attività di trasformazione del polietilene per imballaggi in Europa, dato che insieme assorbono il 20% della produzione totale europea di film in PE. In questo contesto va sottolineato il ruolo del film per avvolgimento estensibile, che rappresenta da soli il 15% di tutti i film polietilenici prodotti nel continente. Tutte tre le tipologie forniscono un valore significativo all’interno della filiera, dal momento che conferiscono elevata stabilità e protezione al carico su pallet durante le fasi di trasporto e immagazzinaggio, il tutto a costi estremamente contenuti.

 

Nell’ultimo quinquennio i mercati europei più maturi hanno registrato bassi tassi di crescita, mentre i paesi del Centro e dell’Est Europa si sono confermati su livelli di crescita molto più elevati. Di conseguenza, si prevede un aumento complessivo della domanda inferiore al 2% l’anno fino al 2023. Quest’ultima è trainata principalmente da quattro paesi: Germania, Italia, Francia e Regno Unito.  Gli analisti di AMI prevedono un cambiamento in questa classifica entro il 2023, sebbene solo per piccoli volumi, determinato da un mix di condizioni economiche nei singoli paesi e di requisiti inerenti lo spessore dei film.

 

Si prevede inoltre un aumento dell’import dei film per pallet dall’Asia (in particolare dalla Malesia), un’area in cui i produttori possono contare su una maggiore disponibilità di materie prime e sugli investimenti effettuati in innovazione e high tech. Anche gli utilizzatori finali sono attirati dai film ad alte prestazioni prodotti in Asia, che offrono alta qualità a uno spessore inferiore. Per esempio, Scientex impiega tecnologie di coestrusione avanzate e materie prime di nuova generazione per produrre film di qualità superiore ultrasottili, da 6 micron, venduti con il marchio Nano 6. Invece Thong Guan ha creato Nano33, una famiglia di film stretch “sottili” a 33 strati, che utilizzano meno materia prima e nel contempo assicurano la stabilità a lungo termine del carico su pallet. Questa tipologia di film consente una significativa riduzione dei consumi per pallet avvolto ed è quindi in linea con i requisiti di sostenibilità richiesti dal settore.

 

I fabbricanti europei continuano a concentrare i propri investimenti sull’ottimizzazione dei processi produttivi (inclusa la riduzione dei consumi energetici) e sulla fornitura di film competitivi e di alta qualità, personalizzati il più possibile sulle esigenze dei singoli clienti, senza trascurare la stabilità del carico in osservanza alle nuove norme europee. Il settore è quindi destinato a continuare sulla strada dell’innovazione, con l’utilizzo di resine metalloceniche e altre alfa-olefine ad alto peso molecolare per ridurre ancora di più gli spessori. Anche la domanda di prodotti in grado di soddisfare i principi dell’economia circolare svolgerà un ruolo importante nel raggiungimento di tali obiettivi.