La società del Gruppo Maire, NextChem, ha siglato un protocollo d’intesa con il partner industriale Yousif Mohamed Al Nowais per collaborare al potenziamento del riciclo chimico della plastica negli Emirati Arabi Uniti migliorando le attività dedicate alla selezione e alla classificazione dei rifiuti nonché al compounding di materiali end-of-waste da trasformare in polimeri riciclati destinati al mercato locale ed estero. L’accordo è stato siglato durante l’incontro istituzionale a Roma tra il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohamed bin Zayed Al Nahyan, e la presidente del consiglio dei ministri italiano, Giorgia Meloni, confermando e consolidando un rapporto trentennale che risale agli anni Novanta, quando Maire è entrata nell’arena energetica degli Emirati Arabi Uniti con diversi progetti strategici.

Questo protocollo d’intesa rappresenta un passo avanti nella collaborazione allo sviluppo dell’economia circolare negli Emirati Arabi Uniti, seguendo la prima fase intrapresa nel 2022 con il lancio di un impianto avanzato per il riciclo della plastica nella zona industriale Kezad di Abu Dhabi. Questa unità ha la capacità di trattare fino a 100.000 tonnellate di semilavorati plastici grazie a una tecnologia parte dell'ampio portafoglio di soluzioni innovative ed efficienti di NxtChem a supporto della transizione energetica attraverso la decarbonizzazione di processi e prodotti.

“Gli Emirati Arabi Uniti e il Gruppo Maire possono contare su una lunga storia di successo insieme, che risale a quasi trent’anni fa. Questo accordo conferma il nostro impegno a investire e sviluppare soluzioni sostenibili per promuovere la circolarità nel Paese, facendo leva sull'ingegneria Made in Italy. Grazie al nostro ampio portafoglio di tecnologie, NextChem è in una posizione unica per servire il mercato con soluzioni innovative ed efficienti di altissimo livello a supporto della valorizzazione circolare dei materiali di scarto”, ha dichiarato Fabrizio Di Amato, fondatore e presidente di Maire.