Thierry Le Hénaff.
(Fotoo Arkema)

Nel terzo trimestre 2024, Arkema ha raggiunto un fatturato di 2,4 miliardi di euro, in crescita del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I volumi risultano in aumento del 2,2% in un contesto di domanda globale debole, in particolare in Europa, sostenuta da alcuni mercati come energia, sport, sanità e imballaggi, mentre l’effetto prezzo risulta sostanzialmente stabile a un -0,2%, che riflette la gestione dinamica dei prezzi di vendita in un contesto di materie prime che nel complesso si è stabilizzato. Nel periodo in esame, l’Ebitda è risultato in aumento del 5,4% a 407 milioni di euro (erano stati 386 milioni di euro nel terzo trimestre del 2023), trainato in particolare dalla forte crescita di Adhesive Solutions e Advanced Materials e da una migliore resilienza negli Stati Uniti e in Asia.

"Le vendite di materiali speciali di Arkema sono cresciute del 4% anno su anno nonostante un terzo trimestre caratterizzato da un ambiente difficile, in particolare in Europa. Dopo un luglio incoraggiante, la fine del trimestre è stata caratterizzata da una domanda più debole. Il nostro margine Ebitda è aumentato fino a raggiungere il 17%, dimostrando la nostra resilienza e convalidando la nostra strategia di focalizzazione sui materiali speciali. Nei prossimi mesi, continueremo a impegnarci per una gestione rigorosa dei costi, delle spese in conto capitale e del capitale circolante. Continueremo inoltre a progredire nei nostri principali progetti di crescita per iniziare il 2025 nella migliore posizione possibile. Non vediamo l'ora di accogliere molto presto i team di Dow, dopo che chiuderemo l'acquisizione del business degli adesivi per laminazione di imballaggi flessibili, prevista entro la fine dell'anno, che segnerà un nuovo capitolo nella crescita di Bostik negli adesivi ad alte prestazioni", ha dichiarato il presidente e CEO di Arkema, Thierry Le Hénaff.

Con un contesto macroeconomico ancora poco brillante previsto per la parte restante dell’anno, il gruppo si concentrerà sulla gestione rigorosa dei costi operativi e sull'ottimizzazione del capitale circolante in linea con la domanda. Parallelamente continuerà il lavoro sul lungo termine, con l'avvio di progetti organici, la chiusura dell'acquisizione del business degli adesivi per laminazione di imballaggi flessibili di Dow, nonché i primi passi nell'avvio dell'unità per specialità fluorurate negli Stati Uniti. In questo scenario, sulla base dei risultati dei primi nove mesi, Arkema prevede di raggiungere nel 2024 un Ebitda di 1,53 miliardi di euro. Infine, il gruppo continuerà a implementare la sua tabella di marcia strategica, sfruttando l’innovazione, rafforzando le partnership e implementando il suo portafoglio di tecnologie per supportare lo sviluppo di soluzioni più ecologiche.