Emanuele Orsini.
(Foto Linkedin Confindustria)

Emanuele Orsini è il trentaduesimo presidente di Confindustria. Lo hanno eletto i delegati riuniti in assemblea a Roma il 23 maggio. Succede a Carlo Bonomi e resterà in carica fino al 2028. Eletta anche la squadra che lo coadiuverà, composta da dieci vicepresidenti elettivi - Lucia Aleotti (centro studi), Angelo Camilli (credito, finanza e fisco), Barbara Cimmino (export e attrazione degli investimenti), Francesco De Santis (ricerca e sviluppo), Maurizio Marchesini (lavoro e relazioni industriali), Vincenzo Marinese (organizzazione e rapporti con i territori e le categorie), Natale Mazzuca (politiche strategiche per lo sviluppo del mezzogiorno), Marco Nocivelli (politiche industriali e Made in Italy), Stefan Pan (unione europea e rapporto con le confindustrie europee), Lara Ponti (transizione ambientale e obiettivi ESG) - e tre vicepresidenti di diritto, Giovanni Baroni (presidente piccola industria), Riccardo Di Stefano (presidente giovani imprenditori) e Annalisa Sassi (presidente del consiglio delle rappresentanze regionali).

Ai cinque delegati del presidente, già nominati in occasione della presentazione della nuova squadra di vertice - Leopoldo Destro (trasporti, logistica e industria del turismo), Riccardo Di Stefano (education e open innovation), Giorgio Marsiaj (space economy), Aurelio Regina (energia), Mario Zanetti (economia del mare) - si è aggiunto Pietro Labriola, che seguirà la transizione digitale. Completano il team di vertice i tre special advisor Antonio Gozzi (autonomia strategica europea, Piano Mattei e competitività), Gianfelice Rocca (life sciences) e Alberto Tripi (intelligenza artificiale). Maurizio Tarquini ha assunto l’incarico di direttore generale mentre Raffaele Langella rimarrà consigliere diplomatico.