La società Plastic Systems, che nel 2014 ha festeggiato i suoi primi vent’anni di attività, è da sempre focalizzata, oltre che nella fornitura delle proprie soluzioni ai costruttori di macchine, anche sull’impiantistica “chiavi in mano”. Quartier generale, ricerca e sviluppo e unità produttiva in Italia, tre sedi produttive all’estero - in Cina, in Brasile e in India - 250 dipendenti, di cui 160 in Italia, 50 milioni di fatturato, la recentissima costituzione di un’azienda che opera nel campo della refrigerazione industriale: questi numeri e argomenti con i quali Plastic Systems ha partecipato a Plast 2015. In tale occasione Gianfranco Cattapan - fondatore e presidente dell’azienda - ha specificato che il 50% del fatturato è dato dalla costruzione di macchine e di dispositivi standard, mentre l’altra metà è rappresentata dalla realizzazione di impianti chiavi in mano che nascono a fronte di specifiche commesse. Doppia veste, questa, giudicata da Cattapan strategica e vincente.
Alla fiera internazionale milanese il costruttore ha presentato Blauwer, nuova società specializzata nella progettazione e costruzione di macchine per la refrigerazione industriale e civile, il cui comune denominatore è rappresentato da risparmio e recupero energetico. In questo ambito rientrano i nuovi chiller EA226 e le innovative pompe di calore Heatwer, progettate per innalzare la temperatura ambiente con un processo dal consumo energetico estremamente basso. Blauwer ha presentato anche una pompa di calore abbinata ad una tramoggia di deumidificazione, in grado di preriscaldare il granulo prima che venga fuso nella vite.
Per la trasformazione del PET è stato proposto il nuovo essiccatore a rotore DW1500-I, progettato con un rotore più grande in grado di raggiungere capacità produttive fino a 1200-1500 metri cubi all’ora. Sempre in chiave di risparmio energetico è stato introdotto anche il cristallizzatore CRN combinato a una pompa di calore (nuova tecnologia Blauwer).
Ampio spazio è stato dato alla nuova serie di dosatori gravimetrici per le tecnologie di estrusione, disponibili in tre versioni: a coclea singola, per granuli e polveri fino a 4 componenti, o doppia, per materiali non scorrevoli, fino a 4 componenti; a canali vibranti DVM, per materiale in scaglie e rimacinato, fino a 8 componenti; gravimetrici a batch, con serranda, sistema di pesatura, fino a 6 componenti, per produzioni da 60 a 440 kg all’ora e dispositivo di controllo istantaneo della produttività. Il sistema è in grado di comunicare con l’estrusore grazie a un’interfaccia dedicata. Sono stati inoltre presentati anche i nuovi modelli degli alimentatori per polveri VLP con capacità di 10, 20 e 50 litri e design rivisto.
Per il settore dell’iniezione è stata esposta la centralina di smistamento automatica e due deumidificatori della serie DWC, proposti con un design più innovativo e migliorati in particolare per quanto riguarda la valvola di deumidificazione, la valvola di aspirazione, più facile da pulire, la precisazione di misurazione e il monitoraggio dal touchscreen a colori.
Al centro dell’area dedicata alle tecnologie di alimentazione, era posizionato il sistema di pesatura MWS, in grado di monitorare i consumi di ogni ricevitore nei sistemi centralizzati. Infine è stato introdotto il nuovo dosatore gravimetrico DG10, progettato per lavorare con due unità di dosaggio in sincronia, monitorandone le prestazioni da un unico touchscreen a colori.