Dal 1° luglio 2016 in Francia sarà vietata la commercializzazione dei sacchetti in plastica tradizionale per asporto merci con spessore inferiore a 50 micron. È quanto previsto dal decreto firmato il 21 marzo dal ministro francese per l’ambiente.
Tale decreto, prevede anche che, dal 1° gennaio 2017, il divieto venga esteso a tutti i punti vendita sul territorio francese. Dalla stessa data i sacchetti monouso destinati al confezionamento di frutta, verdura e formaggio saranno consentiti solo se utilizzabili anche per il compostaggio domestico. Dal 2020, inoltre, saranno vietate le stoviglie in plastica usa e getta, a meno che non siano compatibili con il compostaggio domestico.
Secondo una nota di Assobioplastiche, l’associazione Italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili, la norma francese è un riconoscimento alla via aperta dall’Italia con il bando selettivo dei sacchetti per asporto merci, confermandone fondamento e valide ragioni. Nella stessa nota si legge che il provvedimento francese apre un nuovo importante mercato per i polimeri compostabili dove potranno confrontarsi le aziende produttrici e trasformatrici.