Preferite succo d’arancia, cola ghiacciata o una tazza di caffè caldo? Per la maggior parte dei passeggeri, gustare una bevanda ad alta quota costituisce parte “dell’esperienza di volo”. Ovviamente, questo servizio rappresenta un costo, nonché un tema ambientale di cui le linee aeree e i fornitori dei servizi di catering devono tener conto. Lo SkyTender - un dispenser mobile per bevande prodotto da SkyTender Solutions - contribuisce a far risparmiare tempo e sostituisce i packaging convenzionali come le lattine o le bottiglie, rendendo il consumo più trasparente. Per la messa a punto di questo prodotto innovativo, la società tedesca si è affidata a una tecnologia digitale integrata e a materiali a elevate prestazioni certificate per il settore aeronautico, come il polimero Victrex PEEK adottato per i serbatoi dell’acqua. 

Con specifiche messe a punto proprio per il serbatoio interno dell’acqua, questo polietereterchetone assicura il mantenimento corretto del sapore delle bevande. I tre serbatoi da 10 litri dello SkyTender possono contenere sia acqua calda che fredda. Il polimero non si degrada durante il funzionamento del dispenser e non contamina i prodotti anche nel caso di contatto prolungato con acqua calda. Risponde poi ai requisiti previsti dalla Food and Drug Administration statunitense (FDA 21 CRF 177.2415) e dalla European Framework Regulation (EC 1935/2004) in tema di contatto con gli alimenti; vanta inoltre una storia decennale nell’ambito dell’industria della trasformazione alimentare.

La soluzione SkyTender, evoluta quanto semplice, ha recentemente ricevuto la necessaria approvazione dalla Federal Aviation Authority (FAA) degli Stati Uniti. È prevedibile che la nuova tecnologia avrà un impatto positivo sui servizi aerei e anche sulla protezione ambientale. Consentirà infatti al personale di cabina di risparmiare tempo nella preparazione e nella distribuzione delle bevande, mentre i passeggeri, dal canto loro, potranno scegliere fino a 12 diverse tipologie di bevande. Tale varietà è possibile grazie a un sistema “bag in box” che, diversamente dalle tradizionali bottiglie e lattine, necessita di minore spazio, riducendo così anche i rifiuti derivanti dal packaging e contribuendo all’ottimizzazione delle emissioni di anidride carbonica.

“Nel 2015, le aviolinee hanno ospitato oltre 3,5 miliardi di passeggeri e i livelli di trasporto aereo stanno crescendo a ritmi di circa il 5% annuo. I produttori di velivoli e le linee aeree intendono coordinare tale crescita con soluzioni vantaggiose ed economicamente compatibili ponendosi obiettivi particolarmente ambiziosi a tale riguardo”, spiega Uwe Marburger, Aerospace Business development manager di Victrex. “Il dispenser automatico SkyTender può certamente offrire un valido contributo”.

Grazie alla rispondenza ai requisiti previsti per il contatto con gli alimenti, il PEEK di Victrex contribuisce al mantenimento della qualità delle bevande. Inoltre, la SkyTender Solutions ha rilevato che il serbatoio può rimanere in servizio per circa due settimane senza presentare necessità di pulizia approfondita, il che rappresenta un grande vantaggio per le aviolinee. Inoltre, il termoplastico può essere trattato con agenti pulenti e disinfettanti, facendo così supporre una lunga durata in servizio. Resiste persino a fluidi aggressivi come benzine e oli idraulici, usati in altre applicazioni aerospaziali. Il Victrex PEEK viene infatti usato in componenti aeronautici da oltre tre decadi, rispondendo agli standard previsti in materia di fuoco, fumi e tossicità (FST). Infine, questo polimero a elevato scorrimento ha consentito di ottenere una buona efficienza produttiva grazie alla possibilità di stampare a iniezione il serbatoio interno a pareti sottili. 

I visitatori dello stand Victrex alla recente fiera K 2016 hanno potuto prendere visione di questo progetto prima che i dispenser SkyTender “prendessero il volo”.