Si è tenuto nel pomeriggio del 6 marzo ad Assago (Milano) il seminario “Industria 4.0 - La direttrice chiave investimenti innovativi” organizzato da Assocomaplast e Federazione Gomma Plastica per gettare un po’ di luce e fare chiarezza sugli aspetti tecnologici e, soprattutto, fiscali più intricati riguardanti l’iperammortamento al 250% previsto per gli investimenti in beni per l’Industria 4.0. A illustrare quanto previsto al riguardo ai circa cento partecipanti all’evento sono stati chiamati alcuni tra i principali esperti in materia.
Dopo gli onori di casa da parte di Mario Maggiani, direttore di Assocomaplast, di Filippo Bettini, presidente di Federazione Gomma Plastica, e di Luciano Anceschi, presidente di Euromap in rappresentanza di Assocomaplast, la parola è passata a Francesca Mariotti, direttore delle politiche fiscali di Confindustria, e a Enrico Annacondia, della direzione tecnica di Federmacchine e Ucimu, entrambi tra i protagonisti della messa a punto della normativa, e, infine, a Emilio Moroni, consulente tecnico di Assocomaplast proprio per i temi del seminario legati più strettamente al comparto della lavorazione delle materie plastiche e della gomma.
È stato innanzi tutto spiegato che il provvedimento del governo è stato varato per essere applicato fin da subito dalle imprese sebbene per poter accedere agli incentivi previsti non sia sufficiente investire in macchine o attrezzature così dette “industria 4.0 ready”, ma è necessario connetterle con il sistema produttivo esistente in azienda per poterne sfruttare il loro potenziale. Fatto questo che può essere dimostrato con una autocertificazione o una perizia giurata.
È stata poi evidenziata la specificità del superammortamento e dell’iperammortamento, accomunati dal fatto che i beni strumentali oggetto degli investimenti ammortizzabili possono essere gli stessi per entrambi, ma differenti sul piano degli obiettivi. Infatti, il primo, previsto nella misura del 140%, mira ad ammodernare il sistema produttivo nazionale, il secondo, nella misura del 250%, si propone di consentire alle aziende di evolversi secondo modelli di organizzazione e produzione innovativi.
Per quanto riguarda il settore delle materie plastiche e della gomma, è stato spiegato che rientrano nell’iperammortamento al 250% tutte le tecnologie di trasformazione, e le attrezzature ausiliarie a queste integrate, nonché i relativi costi di trasporto, montaggio e collaudo, così come l’IVA indetraibile.