I produttori di materie plastiche europei, attraverso PlasticsEurope, hanno espresso parere sostanzialmente favorevole sulla nuova strategia europea sulla plastica presentata il 16 gennaio dalla Commissione Europea. A tale proposito, l’associazione europea ha annunciato la sua strategia di supporto alle istituzioni europee, formalizzata nel documento “Plastics2030 - Voluntary Committment”.
Piena condivisione viene espressa verso gli obiettivi e le indicazioni dell’UE in merito alle principali azioni da intraprendere, in particolare quelle volte a rafforzare il riuso e il riciclo delle materie plastiche, per ridurre - o, auspicabilmente, azzerare rapidamente - la dispersione dei rifiuti in plastica nell’ambiente e per rendere più efficiente l’utilizzo delle risorse. I produttori condividono i contenuti riguardanti il fine vita dei prodotti e, in particolare, la disseminazione delle materie plastiche in mare (il cosiddetto “marine litter”), una questione globale, che non riguarda solo l’Europa, ma anche i paesi in via di sviluppo. E, affinché i cittadini, in particolare i giovani, assumano comportamenti più responsabili nell’utilizzo dei manufatti in plastica e nella gestione del loro fine vita ritengono necessarie misure adeguate.
“Costruire uno sviluppo sostenibile di lungo termine richiede coraggio, innovazione e azioni concrete. È con questo spirito che abbiamo definito il “Plastics 2030 - Voluntary Commitment". Con questi impegni ambiziosi, l'industria europea delle materie plastiche sta contribuendo a modellare nuove soluzioni sostenibili per affrontare le sfide globali”, ha dichiarato Daniele Ferrari, presidente di PlasticsEurope.
“L’industria italiana delle materie plastiche è completamente allineata a quella europea in questa sfida, che richiederà investimenti, capacità di innovazione e apertura al dialogo. A livello nazionale, ci auguriamo che lo spirito delle indicazioni UE sia pienamente condiviso, senza inutili penalizzazioni per un settore manifatturiero strategico per il nostro Paese", ha aggiunto Massimo Covezzi, presidente di PlasticsEurope Italia.
La strategia di Plastics 2030 prevede, in particolare, di incrementare il riutilizzo e il riciclo delle materie plastiche con l'ambizione di raggiungere il 60% degli imballaggi in materiale plastico entro il 2030 e nel lungo periodo - entro il 2040 - il 100% di riutilizzo, riciclo e/o recupero di tutti gli imballaggi in plastica nell'UE, in Norvegia e in Svizzera. PlasticsEurope rafforzerà la propria collaborazione con gli attori della filiera e con le autorità pubbliche per fornire soluzioni sempre più sostenibili. Sono già state avviate piattaforme europee per accelerare l'innovazione verso un riciclo chimico e meccanico più efficiente.
Plastics 2030 conferma inoltre l’impegno nel prevenire la dispersione delle materie plastiche nell'ambiente, in particolare promuovendo iniziative e progetti finalizzati ad accrescere un comportamento sostenibile da parte dei consumatori negli stati membri. L’associazione potenzierà l’“Operation Clean Sweep”, il programma industriale per prevenire la dispersione dei granuli di plastica, coinvolgendo tutta la filiera, inclusi i trasporti e la logistica. Infine, PlasticsEurope avvierà nuove attività di ricerca per ampliare le proprie conoscenze su temi specifici, come il marine litter. Importanza particolare viene attribuita all’utilizzo sempre più efficiente delle risorse, accelerando l'innovazione volta a rafforzarne la circolarità. Ciò comporterà la realizzazione di ulteriori ricerche su feedstock alternativi, aggiornamenti degli studi sul ciclo di vita dei prodotti in plastica e delle dichiarazioni ambientali, la pubblicazione di dati sui rifiuti, la predisposizione di nuove linee guida per la progettazione ecocompatibile degli imballaggi in plastica e la standardizzazione delle migliori pratiche e metodologie industriali.
Entro la metà del 2018, PlasticsEurope svilupperà piani d'azione concreti e indicatori di prestazione che verranno utilizzati per valutare il raggiungimento degli obiettivi. I risultati saranno monitorati da un comitato indipendente, composto da rappresentanti del mondo accademico, della Commissione Europea, del Parlamento Europeo, della società civile e di PlasticsEurope. Inoltre, dal 2019, verrà pubblicato un report annuale sui risultati raggiunti.