Si sono chiusi il 9 novembre a Rimini i saloni Ecomondo e Key Energy, registrando una crescita del 4% delle presenze professionali, buyers richiamati dalle proposte delle aziende che, per la prima volta, hanno occupato l’intero quartiere fieristico di 129 mila metri quadri.

Sulla piattaforma europea dedicata alla green economy e alle energie rinnovabili, per quattro giorni sono stati protagoniste le imprese, il mercato e le istituzioni. Innovazione, business internazionale e contenuti scientifici hanno distinto quello che all’inaugurazione il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha definito “La grande Expo dell’economia circolare”. Un evento irrinunciabile per chi vuol essere protagonista nella transizione verso la green economy. Un mondo concretamente rappresentato da grandi aziende, strutture consortili, startup, realtà che già oggi sono sul percorso virtuoso di chi adotta un’impronta green nei loro modelli economici. Nei padiglioni sono state protagoniste le proposte tecnologiche e industriali del nuovo paradigma dell’economia, presenti anche alla Città Sostenibile, dove sono state riunite le eccellenze disponibili per le Smart City.

Risultati positivi anche sul fronte delle presenze internazionali, il 10% del totale. In fiera operatori provenienti da 115 paesi: 70% dall’Europa, 9% dal bacino del Mediterraneo, con importanti partecipazioni anche da Cina e Federazione Russa.

Apprezzati i contenuti industriali e scientifici e la presentazione dei programmi europei più avanzati sul ciclo dei rifiuti, sulla bioeconomia e sulle energie rinnovabili, oltre ai vari focus definiti per il 2018: strategia europea sulla plastica, gestione e valorizzazione della risorsa idrica, bonifica di suoli, riqualificazione di siti e aree portuali, prevenzione e gestione del rischio idrogeologico, trattamento e purificazione dell'aria indoor e outdoor, monitoraggio di emissioni, efficienza energetica ecc.

Ecomondo e Key Energy sono stati anche palcoscenici strategici per annunci e anteprime di prodotto da parte dei grandi brand mondiali e per definire sinergie fra gruppi industriali volte a cogliere tempestivamente le opportunità d’affari di programmi finanziati dagli organismi europei. Numerosi anche gli approfondimenti internazionali.

Nelle quattro giornate di manifestazione, il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa e numerosi membri del Governo sono stati interlocutori del sistema industriale e della comunità scientifica, accogliendo l’unanime richiesta di dare priorità, nell’agenda delle istituzioni, al piano nazionale per l’economia circolare, fondato sul partenariato pubblico-privato.

Ecomondo ha trasmesso anche la solidità del sistema Italia, testimoniata dai dati del Rapporto Conai (67,5% dei rifiuti da imballaggio avviati a riciclo nel 2017) e dall’indice di circolarità che vede il nostro Paese secondo nel ranking europeo dopo l’Olanda. Nelle prime due giornate gli Stati Generali della Green Economy hanno posto l’accento sulle prospettive degli investimenti green, evidenziando che 7-8 miliardi l’anno di investimenti pubblici nei prossimi 5 anni, attiverebbero 21,4 miliardi di investimenti privati e 440mila nuovi posti di lavori l’anno.

Le prossime edizioni di Ecomondo e Key Energy si svolgeranno alla Fiera di Rimini dal 5 all’8 novembre 2019.