Il 16 maggio Arburg ha dato ufficialmente inizio ai lavori di costruzione del nuovo capannone per il montaggio delle proprie macchine. Con una superficie di 28500 metri quadri, il nuovo edificio amplierà la sede di Lossburg e aumenterà la capacità produttiva delle presse Allrounder e degli impianti chiavi in mano.

 

Investire nel futuro

"Dal 2007 non ci siamo praticamente mai fermati. Prima il centro di assistenza clienti, poi lo stabilimento di montaggio, il parcheggio, il capannone di logistica per le fiere, il centro di formazione e ora un nuovo capannone, che ha richiesto un investimento di milioni di euro", ha dichiarato Michael Hehl, amministratore delegato di Arburg e responsabile dello sviluppo dello stabilimento, sottolineando quanto sia importante investire continuamente nell’ampliamento della sede produttiva. Negli ultimi dodici anni, Arburg ha compiuto investimenti a tre cifre nell'ordine di milioni di euro solo per realizzare nuovi edifici.

 

Più spazio per impianti chiavi in mano e presse di grandi dimensioni

Arburg sta registrando ormai da alcuni anni una continua crescita per quanto riguarda le presse per lo stampaggio a iniezione con forza di chiusura fino a 6500 kN e gli impianti chiavi in mano personalizzati in base alle esigenze dei trasformatori, che ha portato l'azienda a costruire il capannone di montaggio 22, inaugurato nel 2016. Poiché la sua capacità è ormai giunta al limite, il costruttore tedesco ha deciso di realizzare un nuovo edificio a due piani, che si estenderà su una superficie utile di 28500 metri quadri, di cui 21900 riservati alle attività di produzione e amministrazione. Lo spazio restante verrà utilizzato per gli impianti tecnici e la logistica. Con la nuova costruzione, l'intera superficie utile della sede tedesca aumenterà di circa il 17%, per un totale di 200 mila metri quadri.

 

Salvaguardia dell'ambiente e utilizzo consapevole delle risorse - energetiche e non

Come per ogni intervento costruttivo, Arburg pone attenzione non solo alla funzionalità e all'estetica, ma anche alla salvaguardia dell'ambiente e all'utilizzo consapevole delle risorse, incluse quelle energetiche. L'uso della geotermia per il riscaldamento e il raffreddamento, il riutilizzo del calore prodotto dalle presse, il recupero dell'acqua piovana e l'ampliamento degli impianti fotovoltaici ne sono la dimostrazione. Grazie a queste e altre misure, il nuovo capannone sarà un edificio perfettamente integrato, in grado di ridurre al minimo il fabbisogno di energia primaria per portare così avanti la strategia ambientale dell'azienda.