Un polo di sviluppo tecnologico con macchine speciali di ultima generazione per la lavorazione di materiali compositi, plastica, vetro, pietra e metallo. Una finestra sul futuro della smart manufacturing per imprese di settori all’avanguardia, come l’automobile e l’aerospaziale, che qui possono scoprire le ultime innovazioni in termini di tecnologie e servizi ed effettuare test su future applicazioni e ottenere un riscontro in tempo reale sulle prestazioni delle macchine grazie a servizi digitali 4.0. Si presenta così il nuovo Technology Center di CMS, azienda di Zogno (Bergamo) controllata al 100% da SCM Group di Rimini: un parco macchine rappresentativo di tutte le divisioni che oggi fanno di questa azienda.

 

Uno spazio, con un team dedicato, dove ospitare aziende, offrire dimostrazioni e servizi, fare formazione a clienti, collaboratori e venditori attivi in tutto il mondo, nonché organizzare eventi in linea con le ultime tendenze tecnologiche del settore. Le macchine in esposizione rappresentano i modelli più evoluti di CMS e sono tutte connesse con servizi digitali e app IoT (Internet of Things) per la raccolta e l’analisi in tempo reale di tutti i dati provenienti dalle macchine stesse, con l’obiettivo di aumentare la produttività, ridurne i costi operativi e di manutenzione ed i consumi energetici.

  

Il piano di investimenti

Il nuovo Technology Center di CMS è la “punta dell’iceberg” di una precisa strategia di medio-lungo termine e di un piano di investimenti più ampio attuato da Scm Group per l’azienda di Zogno.

 

Il gruppo chiuderà il 2019 con un fatturato superiore a 700 milioni di euro e l’obiettivo è quello di continuare a crescere, consolidando la propria posizione nei settori di competenza e conquistando nuove nicchie di mercato in ambiti applicativi in forte espansione. A ciò contribuisce anche il piano di investimenti immobiliari in atto per la sede di CMS, che raddoppierà fino a 30 mila metri quadri entro il 2020. Un investimento strategico che, tra l’altro, porta al recupero un’area di grande valore storico, un tempo sede di un’azienda simbolo del territorio, la ex MVB-Manifattura Valle Brembana.

 

“L'apertura del nuovo Technology Center si innesta organicamente e coerentemente nell'importante progetto di sviluppo strategico di CMS per il triennio 2020-2022. Questo piano di investimenti trae fondamento dalla mission che contraddistingue il DNA dell’azienda da oltre cinquant’anni: continuare a innovare per offrire ai clienti non macchinari, ma la capacità di creare soluzioni per la trasformazione dei diversi materiali, che siano create intorno alle loro esigenze e ai loro precisi scopi, come amava ripetere ogni giorno il fondatore stesso della CMS Pietro Aceti, un grande innovatore e precursore di varie evoluzioni tecnologiche”, ha spiegato il CEO di CMS Giovanni Negri (a destra nella foto in alto, insieme al presidente di SCM Group Giovanni Gemmani, al direttore generale di SCM Group Marco Mancini e all'AD di SCM Group Andrea Aureli).

 

Tra gli importanti investimenti in ricerca e sviluppo, il CEO ha ricordato tre progetti di particolare rilevanza strategica: “Nel 2020 lavoreremo alla finalizzazione del nostro progetto di Additive Manufacturing che stiamo conducendo nell'ambito della stampa 3D in collaborazione con il prestigioso istituto tedesco di ricerca dei materiali Fraunhofer Institute. Sarà una vera e propria rivoluzione tecnologica nel campo della lavorazione dei materiali termoplastici e compositi”. Un’altra priorità per il prossimo triennio è rappresentata dall'integrazione di sistemi di automazione e robotica sempre più spinti. “L’obiettivo è quello di utilizzare i robot non solo per attività a basso valore aggiunto, come il carico e lo scarico dei pezzi, ma anche per integrare la possibilità di operazioni aggiuntive sui nostri macchinari e per semplificare sempre più il lavoro dei nostri clienti”, ha spiegato Negri. Il terzo progetto riguarda la fabbrica digitale: “Andremo a potenziare i servizi digitali offerti, sfruttando la nostra piattaforma di Industrial Internet of Things CMS Connect. Grazie a essa i nostri macchinari possono essere connessi in cloud con performance misurabili in tempo reale anche da smartphone e il nostro servizio di Customer Care potrà offrire una risposta puntuale, in tempi rapidissimi, alle effettive esigenze del cliente”.

 

Nel corso dell’ultimo anno tutte le divisioni CMS hanno visto il lancio di nuove macchine e impianti e altri nuovi modelli seguiranno nel 2020. L’innovazione dei prodotti e dei servizi offerti trae linfa anche da un team dedicato all’innovazione, interno al gruppo, che opera in stretta sinergia con alcuni dei centri di ricerca più rinomati a livello mondiale. Ciò consente a CMS di perfezionare le proprie competenze e tecnologie, in particolare quelle legate allo sviluppo di un ambito in continua evoluzione come quello dei materiali compositi (dalla fibra di carbonio all’alluminio alle leghe leggere) per i settori racing, auto e aeronautica.

 

Collaborazioni in tutto il mondo

Le tecnologie sviluppate nella sede produttiva di CMS a Zogno sono oggi utilizzate da alcuni dei nomi più celebri dei settori automobilistico e aerospaziale. Le più grandi case automobilistiche mondiali, da Toyota a BMW, da Jaguar a Land Rover, fino a Vuhl, utilizzano modelli CMS per la realizzazione di modelli di stile di alta precisione e per la realizzazione di componenti, mentre i maggiori team di Formula1 li impiegano per i modelli e le parti in fibra di carbonio per le monoposto. Con macchine CMS sono stati realizzati gli stampi per la carrozzeria in fibra di carbonio della prima auto elettrica a energia solare made in Italy “Emilia 4” dell’Università di Bologna, vincitrice nella categoria Cruiser dell’American Solar Challenge 2018.

 

Le tecnologie CMS contribuiscono anche a “plasmare” i bolidi di domani. Tra le firme più recenti spicca quella con Volvo per lo sviluppo, presso il centro di stile Volvo Cars di Goteborg (Svezia), di alcune esclusive finiture di interni (cruscotti, nello specifico) dei modelli che il colosso svedese dell’auto lancerà tra qualche anno sul mercato.

 

Nel settore aerospaziale CMS vanta collaborazioni con altri giganti come Boeing, SpaceX, IAI (Israel Aerospace Industries) e Rocket Lab. Con quest’ultimo produttore, specializzato in lanciatori spaziali, con sedi in California e Nuova Zelanda, CMS ha partecipato a un progetto riguardante un nuovo robot per la costruzione di razzi.