Questo inizio di 2020 è caratterizzato da alcuni “hot topics” che toccano da vicino anche il mercato delle materie plastiche. Proviamo a esaminarli brevemente.

 

Coronavirus
Quali i possibili scenari del coronavirus sull'economia mondiale e italiana? Quali le ripercussioni sul mercato delle materie plastiche?

Inevitabili alcune riflessioni. Da un lato, il coronavirus potrebbe portare (di fatto è già così) a una riduzione della produzione di manufatti nel mercato cinese. Conseguenza? Un possibile calo dei prezzi delle materie prime plastiche anche in Europa, su cui si potrebbero riversare materie prime non assorbite dalla Cina. Dall'altra parte, il mercato cinese è uno dei maggiori esportatori di additivi e intermedi per la lavorazione della plastica (compounding): le interruzioni di produzione e commercio di componenti, come il cloruro di metilene (MEC) o il CPE rischiano di provocare un effetto a catena sui prodotti, con possibili aumenti dei prezzi, per esempio del PVC.
L'incertezza su gravità e durata della diffusione del coronavirus rende impossibile, al momento, stimarne l'impatto sull'economia globale. Ciò che diventa sempre più necessario è il confronto tra i player del settore. PlasticFinder ne ha discusso nei giorni scorsi alla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi: un'importante occasione di incontro tra gli operatori per mappare le variazioni dei prezzi mensili e fare il punto sull'andamento del mercato delle materie plastiche.

 

Manutenzioni impianti, scarsa offerta, mercati in crescita
Alcune commodity, come il PVC, stanno soffrendo di una offerta scarsa, sia per il calo degli interscambi con la Cina, che per le contemporanee interruzioni produttive di alcuni dei più grandi impianti (soprattutto negli USA), a causa di manutenzioni pianificate o di sopraggiunti problemi nella catena di approvvigionamento. Allo stesso tempo, alcuni mercati, come Turchia e, soprattutto, India, sono in un momento di buona domanda. Il caso dell’India è significativo: è il mercato in più forte crescita al mondo per le materie plastiche legate alle costruzioni e all’agricoltura (siamo anche nel picco stagionale per quest’ultimo settore) e a metà 2019 sono stati tolti i dazi all’importazione del PVC europeo, beneficio di cui solo adesso i produttori EU stanno incominciando ad approfittare.

PlasticFinder, con la sua offerta di commodity provenienti da EU, USA, Russia, Turchia ed Egitto, è in grado di fornire ai trasformatori e ai compoundatori italiani ed europei le materie prime di cui abbisognano ai migliori prezzi e con un servizio collaudato.

 

Bando monouso, economia circolare, bio-plastiche, plastic tax

Argomenti sulla bocca di tutti, spesso in maniera un po’ confusa, come se problemi pur fondamentali per l’impatto sul nostro presente e sul nostro futuro meritino di essere trattati da punti di vista parziali, secondo convenienza, o con lo scopo neanche troppo celato di fare cassa.
Siamo invece in presenza di una vera e propria riconversione industriale, che sta già cambiando il modo con cui produciamo imballaggi e autovetture, case e prodotti monouso. E l’impatto sulle materie plastiche (prezzi e produzione) è immediato: crollano gli indicatori del polistirene (PS), schizzano alle stelle i prezzi dell’acido polilattico (PLA), di cui si sta soffrendo un vero shortage a livello mondiale.

In questo campo, PlasticFinder (www.plasticfinder.it) ha deciso di offrire una concreta opportunità di “platform economy for circularity” dedicata agli operatori del settore: ha creato un flusso operativo conforme ai dettami della norma UNI 10667 (materie plastiche prime secondarie e sottoprodotti di materie plastiche) e in data 30/10/2019 ha ottenuto da CSI Cert (gruppo IMQ) la certificazione per Distribuzione di materie prime secondarie di materia plastica, Distribuzione di sottoprodotti di materie plastiche, Distribuzione di materie plastiche da sottoprodotto.

PlasticFinder diventa così il primo "sistema di distribuzione” certificato in base alle normative vigenti: gli operatori della filiera (produttori, riciclatori, distributori) hanno da oggi un alleato in più che offre una procedura gratuita, semplice e trasparente per mettere in vendita o acquistare queste tipologie di prodotto, che meritano di trovare una nuova vita nella trasformazione in prodotto finito.

 

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