"La plastica rende il nostro mondo più sostenibile". Questa è la frase pronunciata da Markus Steilemann, CEO di Covestro. Invece è opinione diffusa che la plastica sia uno dei maggiori responsabili dell’inquinamento del pianeta. Si leggono notizie di masse costituite da plastica che galleggiano negli oceani e sono sotto gli occhi di tutti i rifiuti plastici abbandonati sui terreni che, ingeriti da pesci o animali, entrano a far parte della catena alimentare umana.
Ma è proprio qui il vero punto della questione: non lasciare che la plastica diventi un rifiuto.
Il ruolo essenziale della plastica nella sostenibilità
La plastica è il materiale del nostro tempo. La sua duttilità, plasmabilità e leggerezza consentono di creare mezzi di locomozione sicuri, leggeri e a basso consumo. Con la plastica si creano dispositivi biomedici che ogni giorno salvano vite umane. Ogni oggetto che migliora la vita quotidiana, incrementa l’efficienza degli edifici, rende le nostre città più vivibili, ha delle componenti polimeriche al suo interno.
Solo se si progettano prodotti nell’ottica dell’economia circolare si riesce a trasformare un rifiuto in risorsa. L’economia circolare ci insegna a progettare un prodotto pensando prima di tutto a cosa possiamo fare di quest’oggetto quando non lo useremo più.
Il riciclo innovativo: arrivare a recuperare tutti i prodotti in plastica
Alla fine della sua vita la plastica non dovrebbe diventare un rifiuto ma dovrebbe essere riciclata e ritornare a essere materia prima di valore. In questo senso i sistemi di smaltimento e le tecnologie di riciclaggio stanno facendo passi enormi.
Lavorare insieme per il recupero innovativo dei rifiuti
Dare valore agli scarti è un processo complesso che può essere realizzato solo se tutti i soggetti del mondo produttivo e sociale lavorano insieme. All’industria chimica spetta un ruolo di primo piano in questo processo di recupero. Covestro sta lavorando in tutte le direzioni possibili per spingere sull’acceleratore dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile con oltre 20 progetti di ricerca e molte iniziative per promuovere dare voce a nuove idee e ai giovani. Nella stessa direzione vanno le partnership con centri di ricerca universitaria o le partecipazioni ad associazioni di produttori, come il consorzio PUReSmart, che unisce quattordici partner provenienti da sette paesi europei. Il progetto finanziato con 6 milioni di euro dall'Unione Europea realizza il trattamento del poliuretano e sottrae 220 mila tonnellate di schiuma poliuretanica dalle discariche.
Il 25 giugno 2020 Markus Steilemann, in occasione delle sua nomina a presidente di PlasticsEurope, che raggruppa oltre 100 produttori di materie plastiche, ha dichiarato di volere adoperare:
“Il maggior impegno possibile per rendere l'economia circolare una realtà. Per garantire che le persone possano dire con grande fiducia ora e in futuro: la plastica rende il nostro mondo più sostenibile”.
Per saperne di più visita il sito covestro.it