Istituto Italiano Plastici (IIP), da sempre a fianco delle imprese del settore per certificazioni, analisi, testing e supporto tecnico, ha accumulato negli anni una solida esperienza nell’ambito delle analisi MOCA, con la possibilità di svolgere la gran parte dei test sotto accreditamento ACCREDIA a maggior tutela delle aziende clienti.

Nell’ambito dei servizi richiesti, IIP offre:

- la competenza di un team di esperti del settore e l’efficienza e di un laboratorio specificamente dedicato ai test MOCA, in continuo aggiornamento ed espansione;

- la disponibilità di un ulteriore laboratorio, dedicato alle analisi sensoriale, quale naturale complemento del laboratorio MOCA;

- la possibilità, su richiesta del cliente, di erogare un servizio di supporto tecnico/normativo MOCA, fortemente specializzato.

 

IIP, attraverso il laboratorio MOCA, garantisce che tutti i materiali e oggetti in plastica a contatto con gli alimenti rispettino tutti i parametri previsti dal Regolamento (EU) 10/2011.

Numerose, in tal senso, le novità pubblicate lo scorso 2 settembre e che entreranno in vigore alla fine del mese corrente.

 

Le novità di maggior impatto sui MOCA riguardano l’allegato II del regolamento, sul fronte sia dei metalli che delle ammine aromatiche, relativamente alla determinazione delle migrazioni specifiche su oggetti a uso ripetuto e l’introduzione di una nuova condizione di contatto.

 

Per quanto riguarda la lista positiva dei metalli sono stati inseriti nove elementi aggiuntivi:

- lantanidi (europio, gadolinio, lantanio, terbio), utilizzati spesso nelle poliolefine come sali complessi di acido tereftalico o nei sistemi catalitici; potrebbero essere presenti come impurità e come tali devono essere monitorate e regolamentati; il loro SML è di 0,05 mg/kg come somma dei 4 elementi;

- arsenico, piombo, mercurio, cromo, cadmio; anch’essi possono essere presenti come impurità e bisogna verificare la loro assenza, data la loro nota tossicità (SML: N.D. 1ppb)

 

Sul fronte delle ammine aromatiche primarie, dovranno essere quantificate anche le ammine indicate nella lista REACH nell’appendice 8, con il limite di rilevamento pari a 0,002 mg/kg.

 

Per quanto riguarda gli oggetti di uso ripetuto, sono stati introdotti nuovi requisiti per la determinazione delle migrazioni specifiche.

La verifica della conformità deve essere effettuata sulla base del livello riscontrato in tutte e tre le ripetizioni, con valore di migrazione specifica decrescente. Se si dovesse riscontrare un aumento di migrazione specifica dal primo al terzo step, anche se al di sotto del SML, il risultato della prova sarà una non conformità.

 

Per ultimo, ma non per importanza, è stata introdotta una nuova condizione di contatto, M0, per applicazioni di contatto di breve durata a temperatura ambiente o inferiori (prevede un contatto di 30 minuti a 40°C)

 

In merito a tutte queste importanti novità introdotte dal regolamento, IIP amplierà rapidamente i propri servizi per supportare al meglio le aziende nella valutazione dei nuovi obblighi e nella identificazione degli ulteriori test. Nel frattempo, per qualsiasi chiarimento in merito, suggeriamo di far riferimento al dottor Montalbano, telefono 039 2045703, e-mail [email protected]