Paolo Mongardi, a sinistra nella foto.
(Foto Sacmi)

L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ha conferito a Paolo Mongardi, presidente di Sacmi, la laurea magistrale honoris causa in ingegneria gestionale. La cerimonia si è svolta nell’aula magna del polo digitale di Reggio Emilia, alla presenza del rettore Carlo Adolfo Porro, del corpo docente e di numerosi ospiti.

Paolo Mongardi, nato a Imola nel 1964, ha iniziato la sua carriera in Sacmi nel 1985 come progettista meccanico dopo essersi diplomato con il massimo dei voti all’Istituto Tecnico Alberghetti. Nel suo percorso ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità, lavorando allo sviluppo di brevetti e alla gestione di progetti complessi. Dal 2001 è membro del consiglio di amministrazione, dove ha ricoperto il ruolo di segretario e successivamente di vicepresidente. Dal 2013 è presidente di Sacmi, ruolo in cui ha guidato l’azienda attraverso una crescita significativa in termini sia economici che occupazionali.

Sotto la presidenza di Paolo Mongardi, il patrimonio aziendale di Sacmi è cresciuto da 436 a 883 milioni di euro, il fatturatoconsolidato ha superato i 2 miliardi di euro e i dipendenti sono aumentati da 1.700 a oltre 5.000. L’azienda ha introdotto un codice etico, pubblicato bilanci di sostenibilità e promosso una governance basata sui principi ESG, che pongono al centro un’innovazione accorta al benessere del territorio. Paolo Mongardi, nel corso della sua carriera ha inoltre sviluppato collaborazioni con oltre cinquanta università e centri di ricerca e ricoperto incarichi di rilievo in associazioni e cooperative nazionali, tra cui Legacoop e Acimac.

Il conferimento della laurea è stato proposto dal Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria e approvato dal Senato Accademico. Durante la cerimonia, Massimo Milani, direttore del DISMI, ha enunciato le ragioni del riconoscimento e ha messo in evidenza il contributo di Paolo Mongardi allo sviluppo industriale e alla connessione tra ricerca accademica e mondo produttivo. Monia Montorsi, inoltre, nel corso della tradizionale “laudatio”, ha ripercorso il ruolo di Paolo Mongardi nella promozione di modelli di gestione orientati al futuro. A conclusione della cerimonia, il neodottore ad honorem Paolo Mongardi ha tenuto una lectio magistralis.

"Questa laurea magistrale honoris causa a Paolo Mongardi è il riconoscimento del ruolo di una leadership capace di tradurre le molteplici complessità industriali in soluzioni che parlano al futuro. Mongardi è l’esempio di come la connessione tra università e impresa non debba limitarsi a collaborazioni episodiche, ma possa fondarsi su una relazione strutturata e continua, orientata alla condivisione di competenze e saperi. Il suo percorso, specie in un momento in cui le contingenze globali impongono un ripensamento profondo dei modelli produttivi, ci dimostra che la sostenibilità non è una questione accessoria, ma una strategia concreta per costruire solidità economica e sociale”, ha commentato il rettore Carlo Adolfo Porro. 

“La prestigiosa attività di gestione aziendale, la propensione all’innovazione tecnica e manageriale, l’impegno e le competenze profusi nell’attività svolta nei ruoli di massimo livello che ha ricoperto, l’attenzione e la sensibilità da sempre dimostrate nei confronti degli aspetti mutualistici del lavoro e del rispetto dovuto alle comunità che ospitano lo sviluppo industriale, nonché il sostegno fornito allo sviluppo del nostro ateneo testimoniano l’eccellenza del percorso umano e professionale di Paolo Mongardi, e motivano eloquentemente la richiesta di conferimento ad honorem della laurea magistrale in ingegneria gestionale”, ha aggiunto Massimo Milani.

“Ho dedicato tutta la mia via professionale a questa azienda. Dedico questo prestigioso riconoscimento alla grande famiglia Sacmi, 5.200 persone nel mondo che, con abnegazione, passione e impegno, contribuiscono ogni giorno ad ottenere questi risultati straordinari. Questa laurea, conferita alla mia persona in uno degli atenei più antichi e prestigiosi d’Italia e d’Europa, rappresenta l’occasione per portare all’attenzione di tutti la storia, il percorso e l’evoluzione di un modello vincente, che ha dato origine alla prima cooperativa manifatturiera italiana, oggi patrimonio dell’Emilia-Romagna e dell’intero Paese. In nome di un principio, da sempre parte del nostro agire cooperativo: consegnare un’azienda e una società migliori alle prossime generazioni”, ha concluso Paolo Mongardi.