(Foto Linkedin/Ecomondo)

La Fiera di Rimini ospita dal 5 all’8 novembre Ecomondo 2024, la fiera internazionale dedicata all’economia circolare e green, organizzata da Italian Exhibition Group (IEG), che quest’anno ha un’impronta decisamente votata alla sostenibilità. Non solo attraverso la messa in mostra delle migliori pratiche in grado di favorirla, ma anche rispecchiata in ogni aspetto organizzativo dell’evento, dalla progettazione degli spazi espositivi, alle iniziative di sensibilizzazione, facendo della fiera un esempio tangibile della sostenibilità stessa.

Il quartiere fieristico di Rimini è un modello di struttura a basso impatto ambientale che ha ottenuto il premio internazionale Elca “Edilizia e Verde” di Norimberga e vanta 160.000 metri quadrati di aree verdi. L’attenzione all’ambiente si riscontra anche nei singoli padiglioni, dotati di grandi finestre e lucernai a soffitto, che consentono un’illuminazione prevalentemente naturale, integrata da 850 proiettori a LED, che garantiscono una riduzione dei consumi del 66% e un risparmio energetico annuo di 720.000 kWh, così come di impianti fotovoltaici integrati nelle coperture delle strutture. Oltre alla gestione sostenibile dell’evento, vengono promosse attivamente iniziative di sensibilizzazione e formazione e tour educativi per le scuole, che nell’edizione del 2023 hanno coinvolto 2.756 studenti di 58 istituti.

(Foto Ecomondo)

La mostra si estende su 166.000 metri quadrati di superficie, che quest’anno può avvalersi di due nuovi padiglioni, e conta 1.600 espositori. Spazi specifici sono riservati a startup, all’Innovation District e a Green Jobs and Skills, per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro sempre nell’ambito della sostenibilità. Per quanto riguarda l’industria delle materie plastiche, Ecomondorappresenta ancora una volta un palcoscenico per fare il punto della situazione su norme, economia, tecnologie per la trasformazione e, soprattutto, il riciclo della plastica e materiali quali plastiche biodegradabili e compostabili. Alla bioeconomia circolare e rigenerativa che questi ultimi generano sono dedicati i padiglioni D3 e D4, mentre ai materiali circolari e al riciclo sono riservati i padiglioni A1, A2, A3, A4 e A5 e B1, B2, B3 e B4 per ciò che concerne rispettivamente le tecnologie e le applicazioni.

L’evento nel complesso propone anche un programma convegnistico di oltre 220 appuntamenti (25 internazionali) e, come da tradizione, nei primi due giorni ospita gli Stati Generali della Green Economy. Questo rappresenta un evento nell’evento dove dibattere e confrontarsi su molti temi dalle politiche nazionali e comunitarie, alla decarbonizzazione, dalla transizione energetica, alla circolarità, a cui vengono dedicate sessioni plenarie e di approfondimento.