Il 20 giugno SPD ha festeggiato nella sua sede di Caravaggio (Bergamo) cinquant’anni di attività, un traguardo frutto di innovazione e impegno costanti nel campo delle soluzioni magnetiche per il bloccaggio e la movimentazione, che trovano nei loro campi di applicazione anche lo stampaggio a iniezione di materie plastiche. Mezzo secolo che, come spesso capita nelle aziende italiane, è nato da un intuito, da un desiderio e da una “sana follia”, come ha affermato uno dei fondatori dell’azienda, Albino Premoli: “Nella vita c’è sempre un treno che passa solo una volta. Io ho preso quel treno, perché non volevo avere il rimpianto di non averci provato”.
L’azienda oggi è di proprietà al 100% del Gruppo Schunk, che ne ha acquisito il 50% nel 2007 e il restante 50% nel 2014, da quando è guidata dall’amministratore delegato Roberto Pola, che ha commentato: “Quando penso a SPD, vedo l’orgoglio di realizzare soluzioni magnetiche di bloccaggio e movimentazione talmente innovative da stravolgere spesso le aspettative dei nostri clienti. Vedo strategia e lungimiranza nelle scelte fatte in questi 50 anni, vedo il coraggio nell’affrontare sfide sempre nuove”.
I festeggiamenti si sono svolti con diversi momenti dedicati ai circa 140 ospiti, tra addetti stampa, istituzioni locali, fornitori e clienti. Nella conferenza stampa di apertura, Heinz-Dieter Schunk, managing group del Gruppo Schunk ha sottolineato che “fin da subito abbiamo provato un forte senso di fiducia nei confronti di Albino Premoli e di Roberto Pola, nei prodotti e nelle persone che svolgono quotidianamente il loro lavoro moti vate e impazienti di creare un futuro luminoso. Questa passione e questo entusiasmo sono oggi la vera forza di SPD. Per il duro lavoro, l’atteggiamento sempre positivo e per quanto oggi realizzato insieme, desideriamo ringraziare tutti con un sincero “grazie mille”. Lo spirito di squadra insieme a un management forte saranno la giusta fonte d’ispirazione per creare le migliori soluzioni per tutti i nostri clienti e consentire così un’ulteriore crescita di SPD”.
“A Caravaggio lavoriamo tanto per portare il maggior beneficio possibile ai nostri clienti e lo facciamo con il sorriso, il gioco di squadra, l’impegno quotidiano di tutti quanti. Sono fermamente convinto che, solo in un clima sereno e famigliare, si possono creare i presupposti per una crescita armoniosa, virtuosa e attenta alle persone. E lo sviluppo tecnologico, a cui siamo continuamente chiamati a partecipare, non ci deve far dimenticare l’importanza di chi ogni giorno lavora con le macchine: l’uomo. A lui dedichiamo le nostre migliori risorse e il nostro impegno”, ha aggiunto ancora Roberto Pola.
L’evento è poi proseguito con una visita delle tre sedi dell’azienda a Caravaggio, attraverso un percorso che mostrato come si articola la sua intera produzione dalla ricerca e sviluppo alla progettazione, dalla produzione al controllo qualità, e con l’inaugurazione dell’opera d’arte “Magnetide”, fortemente voluta per l’occasione da Roberto Pola e realizzata dall’artista locale Dario Tironi, che si è ispirato alle cariatidi dell’antica Grecia e l’ha realizzata, seguendo il desiderio dell’amministratore delegato, utilizzando unicamente pezzi di scarto dell’attività di SPD, in ossequio alla sua storia e produzione e alla sua impronta ormai decisamente orientata verso la sostenibilità.
I partecipanti hanno poi potuto assistere a una tavola rotonda di confronto e formazione su temi di attualità trattati da esperti di vari settori: Stella Gubelli, CEO di Altis Advisory, ha parlato di ecosostenibilità, discutendo l’importanza della sostenibilità per le imprese moderne; Fulvio Sassi di Icim Consulting, ha affrontato la sicurezza sul lavoro e dei prodotti, spiegando l’importanza dell’integrazione tra l’una e l’altra; Giovanni Miragliotta, professore ordinario del Politecnico di Milano, ha infine trattato la comunicazione e la digitalizzazione, sottolineando l’importanza di quest’ultima nei processi produttivi e nella comunicazione aziendale.
La giornata si è conclusa con una visita al Castello di Pagazzano, dove sono stati messi in scena vari intrattenimenti a tema nella corte e nelle sale della struttura storica, e con una rievocazione della storia di SPD attraverso uno spettacolo di “sand art”.